Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi, insieme ai calciatori Giovanni Bonfanti e Arturo Calabresi commenta il match pareggiato per 2-2 contro il Cosenza. Di seguito le loro dichiarazioni.
Inzaghi: “Il rigore ha cambiato la partita, purtroppo questo è il calcio. Se fossimo andati sul 3-0 la partita sarebbe finita. Mi tengo un’ora straordinaria di gioco e poi abbiamo sofferto, anche se abbiamo subito due eurogol. Questo è il calcio e bisogna accettarlo. Brucia perché una partita così non la puoi pareggiare e il Cosenza ha tirato il primo calcio d’angolo al 90′. I due rigoristi di oggi erano Marin e Arena, ma solitamente anche Nicholas Bonfanti li calcia. Di solito mettiamo due rigoristi. Quell’episodio, ripeto, ci ha un po’ destabilizzato. La squadra ha fatto le sue azioni, ma oggi era da chiudere per ciò che avevamo fatto. I risultati ci hanno dato una mano, ma sarebbero stati tre punti meritati. Dobbiamo accettare questo risultato, le due reti sono maturate su due azioni incredibili. Avevamo inserito giocatori freschi, loro hanno inserito quattro punte. Non c’erano avvisaglie di poter subire gol, io però mi tengo il mio Pisa straordinario con una classifica che nessuno avrebbe pensato. Gli errori di oggi, come sempre, devono farci crescere. Sono contento per Arena e Vignato, avrebbero meritato entrambi il gol, hanno fatto una grande partita insieme a Lind. Rimarcherei la prestazione di Giovanni Bonfanti e aver tirato il fiato gli ha fatto capire anche delle cose. L’ho visto rientrare con un buono spirito dopo le nazionali. Oggi non sembrava ci mancasse nessuno, l’unico dispiacere è per i ragazzi e la nostra gente. Quando si entra negli ultimi 20 minuti non è mai facile trovare la posizione giusta, specialmente se gli avversari schierano quattro punte. Se non ci fosse stato l’eurogol di Fumagalli avremmo parlato di tutt’altro, ma restiamo secondi dopo la sconfitta dello Spezia. Ripartiamo dal solito Pisa. La fortuna non è stata dalla nostra parte, ma voglio concentrarmi sul Mantova adesso. Abildgaard si è sentito girare il ginocchio col collaterale, speriamo non sia nulla di grave”.
Bonfanti: “C’è rammarico perché la prestazione c’è stata e nel calcio le partite non finiscono mai. Sicuramente non dobbiamo uscire a testa bassa perché il cammino è lungo e abbiamo ancora tanto da migliorare. Da domani ci metteremo sotto per preparare il Mantova. Per me questo periodo di assenza dalla formazione è stato positivo e mi ha dato la possibilità di migliorarmi fin quando non sarei tornato in campo. Non ho visto cali mentali da parte nostra, semplicemente il Cosenza è stato molto bravo a recuperare. L’impegno c’è stato e i tifosi avrebbero meritato un successo da parte nostra”.
Calabresi: “Difficile commentare una partita dopo un’epilogo così. Penso sempre che si possa fare un mea culpa guardando dove si possa crescere. Dopo il 3-0 mancato è iniziata un’altra fase della partita e noi abbiamo fatto in modo che questa partita cambiasse. In questo dobbiamo crescere ancora un po’, anche se il pensiero va a un eurogol pazzesco di Fumagalli. Sento molto la responsabilità a prescindere da tutto, facile farlo quando si ha continuità di prestazioni, quest’anno ho scelto di poter dare un esempio a tutti, in campo, fuori dal campo e anche quando si resta in panchina. Mi sento responsabile di questo per via delle scelte del mister, degli eventi e della mia esperienza. Sono contento della fiducia che mi ha dato il mister e spero di aver ripagato la sua fiducia. C’è sempre modo di crescere, abbiamo ancora mezza stagione davanti”.