Da alcuni giorni la stagione sportiva nerazzurra è terminata. Proviamo a fare il punto della situazione su quello che sarà il futuro del Pisa. Società e dirigenza, con la nuova proprietà Knaster, infatti sono già al lavoro.

GEMMI E D’ANGELO – Il primo grande punto interrogativo di questi giorni è legato alla permanenza del diesse Roberto Gemmi e dell’allenatore Luca D’Angelo, che si trovano su due posizioni opposte. Per quanto riguarda il tecnico, ha il contratto assicurato anche per la prossima stagione. L’allenatore infatti ha visto attivarsi una clausola con la salvezza acquisita del Pisa che ha prolungato di una ulteriore stagione il suo sodalizio col Pisa. Nonostante questo, sono circolate alcune voci che vedrebbero altri allenatori in procinto di essere valutati dalla dirigenza, ma in questo momento la posizione del tecnico appare sicura. Diverso il discorso legato a Roberto Gemmi, il direttore sportivo nerazzurro. Il suo futuro sembra più lontano da Pisa. Da quanto emerso non è stato ancora firmato il suo rinnovo con la società nerazzurra e ha iniziato a far gola sia in Serie A, sia in altre piazze come Bari, con De Laurentiis che avrebbe sondato il terreno per poterlo tesserare. Le prossime settimane saranno decisive. Recentemente il presidente Corrado, Gemmi e D’Angelo si sono incontrati, ma niente di nuovo è emerso. Al momento il più sicuro di restare è D’Angelo, in virtù anche della sua posizione contrattuale. Entrambi però, grazie al loro eccellente lavoro di questi anni, meriterebbero in blocco la conferma nel Pisa.

LA SQUADRA E IL MERCATO – La squadra, come noto, è andata in vacanza e tornerà a luglio, quando ci saranno i primi test e il ritiro, che sarà annunciato dalla società. Sul piatto però tiene banco la posizione della squadra. Certo di andar via Perilli, che lascia a parametro zero. Torna alla base anche Palombi, data la scadenza del prestito. Gori, che torna alla Juventus ed è corteggiato dall’Empoli, anche se ha lasciato la porta aperta per un futuro nerazzurro, Meroni, scaduto il prestito di due anni, Varnier, che torna all’Atalanta. Da valutare Mazzitelli e Vido, con il Pisa che dialogherà con Sassuolo e Atalanta, visto che non si sono attivate le clausole per l’obbligo di riscatto, ma è intenzionato a discutere coi calciatori. La società sta comunque pensando di valutare anche chi ha reso meno, come alcuni elementi della difesa o chi magari è finito fuori dai radar, come Soddimo, anche se il trequartista non è in scadenza, ma ha visto attivarsi la clausola di rinnovo fino al 2022. I nerazzurri potrebbero intervenire per portare almeno 7-10 elementi nuovi in squadra. Sicuramente servirà riformare la difesa e parte del centrocampo, ma anche l’attacco. A Marconi, attualmente squalificato per altre 8 giornate, andrà affiancato un bomber di pari livello. Intanto prendono corpo le prime notizie sul futuro del Pisa. Ai nerazzurri, secondo quanto riferito da La Nazione, piace Alberto Cerri del Cagliari, nel mirino della società e i cui contatti erano iniziati a gennaio. Il Tirreno invece parla di Nicolussi Caviglia, talentuoso centrocampista classe ‘2000, messosi in luce nel Perugia e poi a Parma. Il primo acquisto già fatto sarebbe quello di Salvatore Santoro, lo riporta Tuttomercato, citando un’intervista del Dg della Casertana Aniello Martone, nel corso della trasmissione SeiTV, che lo vede al Pisa come “fatto al 99%”. Il ragazzo era già stato seguito l’estate scorsa da Gemmi e in passato è stato allenato proprio da D’Angelo. Sempre TMW nei giorni scorsi aveva parlato dell’esterno Niccolò Marcellusi del Carpi, classe ’99 seguito dal Pisa. La Nazione aveva aggiunto altri particolari, parlando della presenza dello stesso direttore sportivo del Carpi Andrea Mussi che si trovava all’Arena Garibaldi per vedere Pisa-Virtus Entella e discutere con la dirigenza nerazzurra. Queste sono solo le prime avvisaglie del mercato, ma la società è al lavoro, come sempre a riflettori spenti. Due le possibili strategie: La prima vedrebbe la società continuare sulla strada percorsa finora, con innesti mirati per far crescere, passo dopo passo, la squadra, fino a poter competere per grandi traguardi. La seconda invece vedrebbe la nuova proprietà voler puntare forte su un mercato da protagonisti, ristrutturando in larga parte la rosa in essere, puntando subito la Serie A.

STADIO, PROGETTI E CENTRO SPORTIVO – Nei giorni scorsi c’è stata una nuova accelerata sul centro sportivo nerazzurro. Knaster infatti ha scelto la sua priorità. “La società nerazzurra sta acquistando i terreni di Gagno da più soggetti privati. E per il restyling dello stadio si pensa a uno sviluppo a tappe“, si leggeva su La Nazione. Terreni da rilevare anche a privati, l’idea di un megacentro sul modello di squadre di serie A con nuova sede, store, 10 campi di calcio, foresteria e centro medico e un vero e proprio bunker per tenere al riparo da occhi indiscreti, per un progetto preliminare a cui stanno lavorando alcuni studi, tra cui anche uno di Pisa. Sullo stadio si attende intanto progetto definitivo e Pef, ma è nata anche l’idea di uno sviluppo a tappe. rimodulando “i lavori a compartimenti stagni. Dal progetto preliminare già emergeva questo concetto, con l’abbattimento delle curve e poi delle tribune, in momenti distinti. Questo potrebbe essere anche spalmato su più stagioni, permettendo al Pisa di poter anche operare con più equilibrio tra progetto societario e sportivo”. Nel frattempo il Pisa sta rinnovando la propria presenza alla Sesta Porta, chiedendo anche un ampliamento dello store e chiudendo il contratto per un nuovo store che sorgerà in Borgo Largo.

IL RITIRO – Il ritiro del Pisa non sarà a Storo. Ad annunciarlo gli stessi organizzatori dei precedenti ritiri che hanno comunque mostrato la loro disponibilità a mettersi a disposizione della società nerazzurra. Dove sarà allora il prossimo ritiro? La location potrebbe essere di lusso, anche perché più di un procuratore e più di una agenzia si stanno interessando a ospitare i nerazzurri, anche all’estero. Le decisioni però saranno prese dal Pisa presumibilmente entro gli inizi di giugno.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018