I calciatori Belli e Benedetti si sono lasciati andare a una “conferenza stampa” social con i tifosi nerazzurri che li hanno tempestati di domande. Ecco cosa hanno detto i due difensori, tra il serio e il faceto, tenendo compagnia ai supporter nerazzurri.
“Questa avventura per me è stato un crescendo” – ammette Simone Benedetti, che rivela “Ho obbligato Francesco a venire a Pisa”. Proprio Belli, conferma: “Se andiamo in B devi venire qua, mi disse, appena arrivò in città”. Il terzino nerazzurro aggiunge: “Sono contento di essere venuto qui”. I due ragazzi poi scherzano sull’esultanza di Benedetti dopo la sua rete allo Spezia. “L’esultanza del 3-2 con lo Spezia? La facevo sempre a Chiavari anche negli allenamenti, come quella del gallo Belotti”. Benedetti si lascia andare anche ad alcuni aneddoti, tra cui quello del post Trieste: “Siamo andati a Montecatini al ristorante di Cardelli tutti insieme, la partita era finita tardi, non c’era birra da bere e Moscardelli si era arrabbiato in un autogrill”. Tocca poi a Belli raccontare i giorni del suo infortunio, prima della quarantena: “Difficile stare lontano dal campo, soprattutto perché è stato un infortunio abbastanza lungo, ho cercato di lavorare duro per farmi trovare pronto. Stavo ricominciando a trovare il ritmo, poi c’è stata la quarantena, ma siamo seguiti giornalmente dai preparatori atletici. Ancora l’obiettivo stagionale non è stato raggiunto e dobbiamo stare tutti sul pezzo”. Dai tifosi poi arrivano le domande più disparate: In allenamento è più difficile marcare Masucci o Marconi ? “Tutti e due”, rispondono i calciatori. E ancora: Simone come è stato indossare la fascia da capitano a Crotone? “E’ stato bello – conferma lui – un’emozione, spero un giorno di indossarla ancora”. La rete più bella della stagione del Pisa? “Marconi contro il Pordenone”, dicono all’unisono i due calciatori. Tocca poi alle domande più serie, come la preferenza sulla ripartenza del campionato o la conclusione del torneo anzitempo: “Se finisse qua avremmo raggiunto l’obiettivo – risponde Belli- ma farebbe piacere a tutti se finisse il torneo, anche per dare gioia alla gente dopo il Coronavirus”. Quindi Benedetti: “Giusto che salga chi deve salire e scenda chi deve scendere. Il Benevento è giusto che vada su”. I due poi confessano: “La partita che ci ha fatto rosicare di più quest’anno? Quelle con l’Empoli. Avevamo fatto due grandi partite e non è stato facile”. E poi ancora tante domande tra serie tv e videogiochi, in un’atmosfera ludica e gioiosa, con ex e attuali compagni di squadra a far capolino nella chat: “Gioco tanto a Football Manager – dice Benedetti – ma non mi compro mai. Parto sempre dalla sesta divisione inglese”. I due giocatori analizzano poi le differenze tra Aya e Caracciolo. Benedetti è sicuro: “Con Aya non avevo mai giocato, con Caracciolo avevo già giocato e mi ci trovo molto bene: ci compensiamo. Se devo proprio scegliere dico Antonio“.