Dalla sala stampa del “Sinigaglia” di Como il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani e i calciatori Maxime Leverbe e Matteo Tramoni, analizzano la sfida amichevole di questo pomeriggio, ma anche come sta procedendo la preparazione estiva. Di seguito le loro dichiarazioni.
Aquilani: “Questo per noi è stato un test significativo perché abbiamo affrontato una squadra di categoria ed era questo il senso dell’amichevole. La condizione sta migliorando, ora ci concentreremo sulle cose da migliorare. Ho avuto diverse indicazioni, ma continueremo a lavorare. Cercavamo la fatica e la fatica è arrivata. Abbiamo fatto tutti un minutaggio importante. Caracciolo ha sentito un dolorino al quadricipite, Ernesto invece ha sentito come se gli fosse uscita la spalla, ma il medico ha detto che va tutto bene. Speriamo siano problemi risolvibili in poco tempo, sono due elementi che hanno un carisma importante all’interno del gruppo. Ci vuole il coraggio di proporre qualcosa di nuovo e questo mi è piaciuto. Andiamo a casa soddisfatti e consapevoli di ciò che possiamo migliorare. Veloso è un calciatore importante e molto intelligente, ci aspettiamo qualità importanti da lui”.
Leverbe: “Sono molto contento di aver ritrovato la squadra e mi sto trovando molto bene con il nuovo tecnico Aquilani. Ho tanta voglia di riscatto a livello personale dopo l’ultima stagione, sto ritrovando l’intesa con Caracciolo. In campo ci troviamo molto bene, ma questo vale anche per gli altri compagni di reparto. A livello tecnico e tattico Aquilani lavora diversamente rispetto a D’Angelo. Con il nuovo tecnico teniamo la parte il più possibile facendola muovere negli spazi stretti. Ho ancora più responsabilità e posso esprimere di più il mio calcio. La concorrenza è positiva, sapevo quando sono tornato che avrei trovato tanti nuovi compagni nel reparto. Ho dato tutto nel ritiro e sto dando tutto negli allenamenti. Ho accettato questa sfida e spero di essere il più possibile sul campo”.
Tramoni: “Promette bene questa prima parte della preparazione. Dobbiamo continuare a lavorare perché ci sono tanti concetti nuovi da assimilare e oggi abbiamo visto che c’è comunque qualcosa ancora da migliorare. Nel gruppo mi sento molto meglio, ho avuto un po’ di adattamento l’anno scorso, ma quest’anno sto davvero bene. Mi trovo bene, provo a fare tutto quello che mi chiede l’allenatore, che sia l’esterno, trequartista o seconda punta”.