Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani, assieme ai calciatori Gliozzi e Moreo commentano la sfida di questo pomeriggio contro il Brescia. Di seguito le loro dichiarazioni.
Aquilani: “Dobbiamo fare qualcosa in più. Bisogna aumentare i giri del motore. Altrimenti abbiamo meno possibilità. Il dato che non mi piace è il fatto di essere arrivato tante volte nei pressi dell’area di rigore, ma poi è mancata la cattiveria di voler determinare. Il gol che abbiamo preso è stato brutto e non lo possiamo prendere. Un mese o due mesi fa l’avremmo persa, oggi non è successo e dovevamo fare qualcosa in più. Vedo tutti dentro, i ragazzi cercano di mettermi in difficoltà. Non lasciamo indietro nessuno, neanche Gliozzi e siamo contenti sia a disposizione. Il primo errore è stato la non pressione su Cistana. Un errore individuale di Canestrelli, di tacco e non di piatto, ha generato il gol. Qui arriva l’errore da una palla sulla linea di fondo. Nel primo tempo si sono avute diverse occasioni per andare in vantaggio, poi ci siamo allungati e siamo stati più timidi con la palla. In questa categoria diventa complesso vincere. Secondo me possiamo fare di più. Se si creano le condizioni di far gol e se si tira di più. E’ mancato il centimetro in più. Se non raggiungiamo la stessa ferocia degli altri diventa faticoso. C’erano tutte le condizioni per farlo, se ci accontentiamo di questo io non voglio accontentarmi. Mi aspettavo un Brescia schierato così in campo, ha fatto una partita onesta e ha lottato. Il rigore? Moreo l’ha presa con la mano e ci può stare. Con Maran nessun problema, solo un malinteso”.
Gliozzi: “Sicuramente è stata una grandissima emozione perché sono stati cinque mesi duri, un calvario. Per fortuna è passato, ma non vedevo l’ora di rientrare appieno. Aspettavo con ansia questo giorno. Sono contento di dare una mano alla squadra. Secondo me alla fine è stata una partita nella quale abbiamo imposto il nostro gioco. Nelle ultime partite è stato un crescendo a livello di gioco, peccato perché dobbiamo migliorare le scelte. Son convinto che siamo sulla strada giusta e dobbiamo lavorare ancora. La squadra sta iniziando a capire le richieste del mister ed è stato un crescendo, dobbiamo solo credere in quello che facciamo. Questa estate è stato il periodo più brutto della mia carriera, dovendomi anche operare. Sicuramente a me piace un sacco il modo che intende il mister di far giocare la squadra, ma credo a tutti. E’ un gioco che ti diverte e se lo fai bene porta i risultati. Non è una cosa facile da metabolizzare perché facevamo un calcio completamente diverso prima, ma la squadra ora ha avuto un crescendo. Stiamo iniziando a capire le richieste del mister. Io credo tanto in questo tipo di calcio“.
Moreo: “Il Brescia veniva da cinque sconfitte di fila. Dovevamo attaccare di più dopo essere passati in vantaggio. Lì abbiamo avuto un po’ di timore. Ci siamo arretrati un pochino e loro hanno trovato questo gol che dovevamo evitare. La partita poi è diventata difficile, abbiamo avuto tante occasioni nelle quali potevamo fare scelte diverse per cercare di far gol ma alla fine il pareggio mi sembra giusto. Avevamo le qualità per vincere. Sul rigore non assegnato a quanto pare l’ho toccata di mano, non mi aspettavo che il portiere uscisse così tanto fuori. La palla mi è tornata sul braccio involontariamente. Dobbiamo mettere qualcosa in più, le cose ci riescono e dobbiamo cercare di proporre quello che facciamo in allenamento anche in partita. E’ una cosa che ho io quella di arretrare, quando vedo compagni in difficoltà cerco con la corsa di aiutarli. Poi magari mi allontano dalla porta, ma sono fatto così. A volte è un limite, altre una qualità di generosità. Ora provo a stare più vicino alla porta, sono corse che tolgono energie e lucidità davanti”.