Tre gare che hanno portato il Pisa fuori dalla “zona rossa”, consentendo di vivere meglio le ultime due settimane di dicembre, pur mantenendo alta la concentrazione. Dopo questo trittico di partite, cosa aspettarci dal Pisa di D’Angelo?
LASCIA O RADDOPPIA – Ci sono due dati statistici molto interessanti che consentono di fotografare al meglio la situazione. Il primo vede il Pisa aver raddoppiato i punti fatti. La squadra di D’Angelo aveva racimolato solo 7 punti nelle prime 9 gare, ma 7 sono anche i punti che è riuscita a ottenere nelle ultime 3 partite, raddoppiando letteralmente i punti fatti in classifica in una settimana. Il secondo dato invece ci dice che il Pisa ha subito un solo gol nelle ultime tre partite, lasciando due volte la porta inviolata, dato mai avvenuto in questo campionato.
SINGOLI IN FORMA – Vi sono poi alcuni calciatori che si sono messi particolarmente in evidenza questa settimana. Stiamo parlando senza dubbio di Perilli, a inizio campionato al centro di feroci critiche, ma che via via si è conquistato il favore della piazza. Inizialmente incerto sulle uscite, lento negli interventi e anche a tratti silenzioso, specialmente nell’ultima settimana ne è uscito profondamente cambiato tanto da apparire quasi un’altra persona. Comunicazione ‘a martello’ verso tutti i colleghi di reparto, alla maniera di Gori, uscite sicure e imperiose, alcuni interventi decisivi a salvare il risultato. Chapeau. Tanto di cappello va anche a Mazzitelli, divenuto il punto di riferimento del centrocampo, così come Siega, tornato ad essere quell’agente segreto tanto caro a Luca D’Angelo, che risultò decisivo nella seconda parte dello scorso campionato. Anche Gucher è tornato a prendere per mano i compagni. Poco da dire invece in attacco, se non che il Pisa ha scoperto una nuova ‘stella’ all’interno del gruppo, Giuseppe Sibilli. Dalla rete contro la Reggina al posto da titolare ottenuto con grande impegno. L’imprevedibilità di Sibilli ha conquistato tifo e addetti ai lavori con le sue prestazioni.
OCCHIO AI PROSSIMI IMPEGNI. MINI-EMERGENZA? – Prima della pausa il Pisa deve ancora affrontare Lecce, Chievo, Cosenza, Frosinone e Venezia. Difficile pretendere di far risultato a Lecce, anche se in nessun impegno bisognerebbe ovviamente partire battuti. Interessanti le sfide a Chievo e Cosenza, quest’ultima con un Pisa alla ricerca di una rivincita, così come col Frosinone, in cui resta in testa quel palo di Masucci di fine campionato. E poi c’è il Venezia dell’ex Forte che sta andando fortissimo. Tante gare interessanti in cui i nerazzurri potrebbero comunque provare a far punti. Da valutare però le condizioni di Gucher, dopo la botta rimediata ieri. Vista anche la squalifica di Mazzitelli potrebbe essere un’assenza pesante, anche le alternative ci sono e potrebbe verificarsi una linea a tre composta da De Vitis, Marin e Siega, ma c’è anche Soddimo che potrebbe giocare mezzala a Lecce, senza contare che Quaini, dopo essere stato recuperato, non aspetta altro che un’occasione per mettersi in mostra. Da queste due settimane cosa ci si aspetta allora da questo Pisa? Consolidare il buon lavoro fatto ultimamente, mantenere la difesa il meno battuta possibile e poi resistere, per arrivare a gennaio e completare la rosa, con il solito mercato invernale in cui Gemmi ha sempre dimostrato di regalare gioie da quando è a Pisa.