Il viaggio della 23° edizione del Festival Nessiah, organizzato dalla Comunità Ebraica di Pisa e diretto dal Maestro Andrea Gottfried, si chiude con un fine settimana intensissimo dedicato al filo conduttore della rassegna 2019: “Il Rinascimento ebraico”.
Sabato 7 alle 18.30 alla Gipsoteca d’Arte Antica (piazza San Paolo all’Orto) si potrà ascoltare musica e cimentarsi con la danza: “ARMONIE CELESTI, ARMONIE TERRENE – Le risonanze ebraiche nella danza rinascimentale italiana” vedrà la partecipazione di Chiara Gelmetti e grazie al coinvolgimento di A.D.A – Associazione Danze Antiche gli spettatori potranno imparare i passi proposti dai ballerini Bruna Gondoni & Marco Bendoni. Le note saranno invece quelle del liuto di Emilio Bezzi e delle percussioni di Flavio Spotti (in collaborazione con Il Salotto Musicale).
Al centro ci sarà la figura di Guglielmo Ebreo da Pesaro.
Era molto comune avere un maestro di danza ebreo durante il Rinascimento. I maestri ebrei davano lezione di danza nelle case private e la danza rivestiva un ruolo significativo nelle corti della penisola; segno di magnificenza e di potere (permettendo anche lo sfoggio di un abbigliamento e di gioielli preziosi), era inserita nelle feste, nei matrimoni e durante il carnevale ed era esibita davanti ad ambasciatori e dignitari di corte. Delle copie dei nove trattati sulla danza del Quattrocento pervenutici, sette sono attribuibili, direttamente o indirettamente, a Guglielmo Ebreo da Pesaro, colui che si sforzerà maggiormente di dare un solido impianto teorico alla danza, tale da renderla degna delle altre arti liberali. Ma Guglielmo fu l’apice di una tradizione che produsse i molti maestri di danza ebrei e il cui pensiero affascinò gli umanisti cristiani di quel periodo, anche le regole morali che Guglielmo descrive nel suo trattato sono molto simili a quelle descritte nel regolamento, a lui noto, della kehillot (comunità).
Domenica 8 dicembre alle 20.30 nell’auditorium di Palazzo Blu (lungarno Gambacorti) andrà invece in scena “L’OPERA DA TRE SOLDI” di Kurt Weill. Allestimento in forma da concerto a cura di FuoriOpera. Pianista e Maestro Concertatore – Andrea Gottfried (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria).
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