Quarto appuntamento per la rassegna “Pisa Scotto Festival & La Pisaniana”: dopo gli incontri con Vittorio Sgarbi, Franco Arminio e il primo evento di degustazioni realizzato in collaborazione con la FISAR, questa sera sarà di scena Gabriella Greison.
Greison è una fisica, scrittrice, attrice teatrale, drammaturga e divulgatrice scientifica. Laureata in Fisica nucleare all’Università Statale di Milano, ha lavorato, tra l’altro, all’École Polytechnique di Parigi. Definita dal “Corriere della Sera” e dalla stampa americana “la rockstar della fisica”, è autrice di dieci libri di divulgazione sulla meccanica quantistica, la storia della fisica e le grandi scienziate della storia, tre temi che le stanno molto a cuore. Tra questi: L’incredibile cena dei fisici quantistici (Salani); Sei donne che hanno cambiato il mondo (Bollati Boringhieri); Ucciderò il gatto di Schrödinger (Mondadori); Guida quantistica per anticonformisti (Mondadori). Da ogni libro ha tratto un monologo o uno spettacolo teatrale, che porta in tour nei teatri di tutta Italia, e non solo. Ha ideato e condotto diverse trasmissioni televisive, tra cui “Pillole di fisica” sulla Rai, “Il favoloso mondo della fisica quantistica” su Mediaset, “La teoria di tutte” su Sky Italia. È creatrice di podcast e programmi radiofonici. Genovese di origini scozzesi, vive in Italia, tra Milano e Genova, ed è molto presente sui social. Questa sera (8 giugno), appunto, sarà a Pisa al Giardino Scotto per portare il suo ultimo lavoro “Ogni Cosa è collegata. Pauli, Jung, la fisica quantistica, la sincronicità, l’amore e tutto il resto “ (Mondadori).
“‘Ogni cosa è collegata’ è un concetto che ci hanno ripetuto ovunque, ma sembrava quasi che nessuno ce lo avesse spiegato bene -spiega la stessa Greison – Io sono fisica di formazione, quindi mi sono rifatta a chi quelle parole le ha cercate di spiegare per tutta la vita, Wolfgang Pauli, un fisico del XX Secolo, e tra i creatori della meccanica quantistica. E così sono arrivata a concludere io la sua teoria che è rimasta aperta, seguendo i suoi appunti, le sue tracce, i suoi studi. E’ morto proprio il giorno in cui doveva esporre a tutti ‘perché ogni cosa è collegata’, poco prima della lezione. Ci ho pensato io, e metto insieme la fisica quantistica, la sincronici, la mente, l’amore e tutto il resto”.
L’appuntamento è per giovedì 8 al Giardino Scotto a partire dalle ore 18 e 30. L’ingresso, come per tutti gli altri appuntamenti, sarà libero fino ad esaurimento posti. Ricordiamo che anche in questa serata sarà possibile donare per la raccolta fondi in favore dell’Emilia Romagna.