Un momento di condivisione, un segno di speranza e di pace al quale è chiamata a partecipare tutta la città.
Il festival Nessiah, organizzato dalla Comunità ebraica di Pisa e intitolato quest’anno “Siamo tutti un miracolo”, spalanca le porte per vivere insieme la festività di Hanukkah, la Festa dei Lumi.
La festa prevede l’accensione delle hanukkioth, i tradizionali candelabri a otto bracci.
Giovedì 14 dicembre, alle 18, sarà acceso l’ottavo e ultimo lume di Hanukkah.
“Abbiamo deciso di farlo pubblicamente – annuncia il presidente della Comunità Andrea Gottfried (direttore artistico di Nessiah) – come gesto per evidenziare ancora di più l’appartenenza della Comunità Ebraica alla cittadinanza e l’apertura verso tutti coloro che abbiano il piacere di condividere le nostre tradizioni. La luce rappresenta la speranza di illuminare l’umanità e di allontanarla dal buio delle tenebre, e mai come in questo momento storico è importante credere ad un percorso di pace condiviso”.
Ulteriore conferma di questa volontà sarà l’abbraccio tra la comunità ebraica e le altre fedi religiose.
All’accensione interverranno, infatti, Aisha Lazzerini, consigliera Coreis-Comunità Religiosa Islamica Italiana, e Luisa Locorotondo, incaricata regionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale toscana.
L’accensione pubblica, alla presenza delle autorità di Pisa e Viareggio, avverrà nella piazzetta antistante l’ingresso secondario del complesso sinagogale in via Palestro 24.
Poi, chi vorrà, potrà proseguire partecipando in Sinagoga alla cerimonia religiosa con Rav Avraham Dayan, rabbino capo di Livorno.
La Festa dei Lumi sarà preceduta, mercoledì 13 alle 18 allo Spazio Arsenale in via San Martino, dalla proiezione gratuita di “Crimini e misfatti”, film del 1989 scritto, diretto e interpretato da Woody Allen (in lingua originale con sottotitoli in italiano).
La Festa dei Lumi
Chanukkà è conosciuta anche come la festa del miracolo dell’olio: quando, il 25 di Kislev, il Tempio fu riconquistato dopo la distruzione da parte degli Elleni, si doveva procedere alla riconsacrazione. Nel Tempio però fu trovata una sola ampolla di olio puro recante il sigillo del Sommo Sacerdote. Per la preparazione di olio puro (viene considerato olio puro quello raccolto dalle prime gocce della spremitura delle olive) occorrevano otto giorni. Nel trattato talmudico di Shabbat (21b) leggiamo del grande miracolo che occorse: l’olio che poteva bastare per un solo giorno fu sufficiente per otto giorni, dando così la possibilità ai Sacerdoti di prepararne dell’altro nuovo. In ricordo di quel miracolo, i Saggi del Talmud istituirono una festa di lode e di ringraziamento al Signore che dura appunto 8 giorni: Chanukkà che letteralmente, significa “inaugurazione”.
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