Dante nostro contemporaneo, l’Inferno e il grande giornalismo del Secolo Breve. A distanza di dieci anni dal fortunatissimo Dante Inferno, Federico Tiezzi riunisce di nuovo Sandro Lombardi e David Riondino intorno alla Commedia dantesca. Mercoledì 23 maggio (ore 21), al Teatro Verdi di Pisa, “Inferno Novecento” aprirà la rassegna culturale Danteprima, ideata da Marco Santagata.
Lo spettacolo, che nasce da un’idea del giovane drammaturgo Fabrizio Sinisi, mette a confronto i maggiori personaggi dell’Inferno con grandi icone del Novecento (Lady Diana e Dodi Al Fayed, Marylin Monroe, Giulio Andreotti, Andy Warhol, Pier Paolo Pasolini…) o con momenti cruciali della sua storia, costruendo una diversa possibilità di lettura e fruizione del poema fondante della nostra cultura.
“Inferno Novecento” innesca uno strumento attraverso il quale il mondo contemporaneo possa interpretare la prima cantica dantesca, ma offre anche un modo per farsene interpretare. La grande poesia di Dante diventa così un percorso all’interno delle contraddizioni dell’uomo contemporaneo. E a sua volta la contemporaneità intride di nuove figure e di fatti presenti alla nostra memoria l’universo immaginario dell’aldilà dantesco.
Alternando episodi dell’Inferno con brani di celebri firme del giornalismo italiano, si realizza non solo un viaggio attraverso la Commedia, ma anche una discesa nei gorghi dell’anomalo, tremendo secolo appena trascorso.
Accanto ai versi dell’Inferno, il Novecento occidentale trova infatti una sua disarmante coincidenza e il testo di Dante, usato come lente d’ingrandimento della nostra epoca, rivela una straordinaria e quasi angosciante attualità.
“Inferno” Novecento invita dunque lo spettatore a un percorso in cui la poesia si faccia complementare alla cronaca: il Novecento – per tanti aspetti ancora il nostro tempo – diventa il luogo di una discesa agli inferi, di uno sguardo sulla nostra storia recente e sul nostro presente.
Nella seconda giornata di Danteprima, giovedì 24 maggio alle 17, la lezione di Mirko Tavoni a Palazzo Gambacorti sarà dedicata a “Dante e la lingua italiana”. Alle 22:30 il Cineclub Arsenale proporrà in prima assoluta mondiale i “Canti d’Inferno: Dante in video”, con la proiezione di due lavori inaugurali della serie di Guy Massaux ispirata all’Inferno di Dante: Il Rifugio (canto XXV) 2015 e La selva oscura (canto XIII) 2018. Sarà presente l’autore; introdurrà Sandra Lischi.