Nuova uscita nella collana di Marchetti Editore dedicata alla poesia In tutti i versi.
La raccolta poetica “Pterodattili” – scritta dal giornalista e giudice birrario Simone Cantoni, che è alla sua seconda raccolta poetica dopo “L’elemento liquido” e cura anche, per Marchetti Editore, insieme al cuoco Flavio Romboli, la collana dedicata alla birra Punto e birra – ci porta in un giro di verso dalla preistoria a oggi con una capacità altissima di comprensione dell’animo umano e versi mai banali ma, anche, mai artefatti.
Con una scrittura allegorica e altamente suggestiva, la raccolta parla della perdita di valori (“estinti” appunto, come i dinosauri) e di comunicazione, della coscienza come forza e al tempo stesso limite, della morte (con versi particolarmente toccanti, come solo la vera poesia sa fare), della nostalgia, ma sempre con una speranza di fondo, in cui si intuisce che niente è perduto, anche quando tutto sembrerebbe indicare l’opposto, e che a volte basta stringersi in un abbraccio caldo, trovare “verbi segreti” o, meglio: “un mantra ostinato da sgranare / (un nome e due parole a corollario), / da ripetere a ogni assalto di sconforto” per rinascere. Con rabbia, magari, ma rinascere, o almeno resistere. Noi, “care bestiole estinte, pterodattili”.
Dalla postfazione di Matteo Pelliti: “Cantoni accetta tutto l’azzardo di scrivere vera poesia, cioè quella porzione di linguaggio votata a raccontare ed esprimere, da qualche migliaio di anni, le cose ultime e memorabili, le domande esistenziali, le aporie, i paradossi, gli slanci, il senso e il mistero dell’esistere”.
In anteprima assoluta la presentazione al Circolo Arci Caracol (via Carlo Cattaneo 64) sabato 17 dicembre alle ore 17:30.
A dialogare con l’autore sarà lo scrittore Matteo Pelliti. Saranno presenti la responsabile della collana Viviana Biagioli e l’editrice Elena Marchetti.
Dopo la presentazione, assaggio birrario a cura del Piccolo Birrificio Clandestino di Livorno.
Ingresso libero.
L’autore
Simone Cantoni, nato a Cascina (Pisa) nel 1967 e residente da sempre nel capoluogo, dopo aver conseguito, nel 1994, la laurea in Storia al termine di un percorso di studi universitari svolto a Pisa stessa, presso la Facoltà di lettere e filosofia, si dedica al giornalismo free-lance, sviluppando il rapporto di collaborazione (tuttora in essere) con la redazione locale del quotidiano «La Nazione» e concentrandosi quindi su attività di altro genere, in particolare sul fronte degli uffici stampa, lavorando in tal senso per la Provincia di Pisa dal 1996 al 2014.
Parallelamente approfondisce l’interesse verso la sfera della “sensorialità applicata al gusto”, intraprendendo un percorso nei settori dell’assaggio professionale su vari fronti: quello del vino (in qualità di sommelier Fisar), del formaggio (con l’Onaf) e – soprattutto – della birra e in specie della birra artigianale. È quest’ultimo il suo principale ambito operativo attuale: come giornalista (in particolare per la testata «Fermento Birra») ma anche come docente (per soggetti eroganti formazione, quali Unionbirrai, Slow Food, MoBi e lo stesso Fermento Birra Network), come redattore di guide (ancora per Slow Food), come giudice in concorsi nazionali e internazionali.
Cura per Marchetti Editore, insieme al cuoco Flavio Romboli, la collana editoriale Punto e birra, dedicata alla bevanda ambrata.