Con 160 espositori, decine di eventi, laboratori, reading letterari e tante novità, il Pisa Book Festival, da sedici anni appuntamento tradizionale d’autunno con i libri e gli editori indipendenti, torna a catturare i lettori di tutta Italia dal 9 all’11 novembre al Palazzo dei Congressi di Pisa. A Firenze, nella Sala Cutuli di Palazzo Strozzi Sacrati della Regione Toscana, è stato presentato il programma della sedicesima edizione del primo e più importante salone nazionale del libro organizzato in Toscana dedicato agli editori indipendenti, ideato e diretto dall’editrice Lucia Della Porta e promosso e sostenuto da Regione Toscana, Comune di Pisa e Fondazione Pisa.
– IL PAESE OSPITE: LA SPAGNA E I SUOI PROTAGONISTI. LA MOSTRA PER BAMBINI A PALAZZO BLU
La grande apertura internazionale del PBF è confermata anche quest’anno da ospiti consacrati dal pubblico e dalla critica. Dalla Spagna, il Paese ospite di questa sedicesima edizione, grazie al supporto del Ministero della Cultura spagnolo e tramite la Direzione Generale del Libro e Promozione della Lettura, arriveranno scrittori emergenti come Mariana Torres e Roberto Osa, e già affermati come: José Ovejero, autore di libri di viaggio, racconti, romanzi e poesie, definito “uno dei migliori scrittori della sua generazione” e attualmente in libreria con L’invenzione dell’amore (Voland); Rosa Montero, giornalista del Pais e autrice di libri per l’infanzia, biografie e romanzi, che con La Pazza di casa, il suo romanzo più conosciuto in Italia, ci presenta la bellezza della vita, la follia, la memoria e aneddoti su personaggi conosciuti, artisti e ricordi personali; la regina del noir Dolores Redondo, vincitrice del Premio Bancarella 2018, la cui Trilogia del Batzán è stata tradotta in 12 lingue; Lorenzo Silva, demiurgo degli ispettori della Guardia Civil Bevilacqua e Chamorro, protagonisti di polizieschi approdati in tv e al cinema; Domingo Villar il cui ispettore Leo Caldas ha già stregato la Spagna.
Giovedì 8 novembre alle 17, nel Museo della Fondazione Pisa sul Lungarno Gambacorti, sarà inaugurata Fabularium. Piccolo catalogo illustrato, la mostra di Ester García, autrice di straordinarie illustrazioni di libri per bambini ai quali, come ogni anno Palazzo Blu dedica una piccola mostra e laboratori didattici. Saranno quindi le bellissime immagini della Selecciòn Natural (sì proprio la Selezione naturale di Darwin!) o dell’ironico Por qué los gatos no se llevan sombrero Ester García e dell’impegnato El màs ràpido (Il più veloce) a sottolineare il talento espressivo di Ester García.L’ingresso alla mostra Fabularium sarà gratuito e seguirà l’orario di apertura della mostra autunnale di Palazzo Blu “Da Magritte a Duchamp” (tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 20).
– LA POESIA: TRIBUTI A GARCÍA LORCA E A LEONARD COHEN
Il focus sulla poesia è fra le grandi novità della sedicesima edizione del PBF 2018 con un doppio tributo a due grandi autori che hanno segnato la storia della letteratura e della musica, García Lorca e Leonard Cohen, e con i recital di Valerio Magrelli e di Tiziano Scarpa.
Venerdì 9 alle 21.30, tributo al grande García Lorca con il recital in doppia lingua di Juan Carlos Reche, e Valerio Nardoni con i versi messi in musica e cantati da Selena Simonatti.
Si parte per un meraviglioso viaggio sentimentale nel Millennium Poetry (Emons Audiolibri), venerdì 9 alle 17, assieme a Valerio Magrelli, che guiderà il pubblico in una passeggiata fra i versi che hanno segnato la storia della letteratura mondiale. Sarà il poeta e drammaturgo Tiziano Scarpa a toccare l’animo dei lettori, sabato 10 alle 19, con Senti, ti dico una cosa che preferirei non dire, il recital di poesie tratte dalla sua raccolta Le nuvole e i soldi, che forti discussioni hanno suscitato sui social, alternate alle storie in rima del suo ultimo libro Una libellula in città (Minimum Fax). Ancora poesia, domenica 11, con Maria Attanasio, Ennio Cavalli e Claudio Pozzani che cercheranno di rispondere alla domanda C’è ancora tempo per la poesia? Sempre domenica 11 ci sarà la presentazione della videoantologia della poesia spagnola contemporanea (Valigie Rosse) con la partecipazione straordinaria di José Maria Micò, poeta e traduttore della Divina Commedia in spagnolo. Largo ai giovani con il “Poetry Slam” degli Yawpisti, con ospite d’onore Marcal Font Espi, campione nazionale spagnolo . Gran finale, domenica 12, con Silvia Albertazzi che leggerà brani del suo Leonard Cohen, manuale per vivere nella sconfitta (Pagina Uno) accompagnati dalle cover dell’indimenticabile cantautore proposte da Dany Greggio.
– GLI ANNIVERSARI: MURIEL SPARK 100
In contemporanea con i festeggiamenti nel Regno Unito e in Scozia, per il centenario della nascita di Muriel Spark, la scrittrice scozzese nata a Camberg nel 1918 e sepolta ad Arezzo, dove visse per venti anni, il Pisa Book Festival, in collaborazione con Creative Scotland e sotto la direzione artistica di Joseph Farrell, organizza lo speciale Muriel Spark 100: tre giorni di conversazioni e dibattiti, mentre allo stand Books from Scotland saranno in vendita tutti i romanzi della scrittrice ripubblicati in edizione speciale dalla casa editrice Polygon. Dalla Scozia arrivano per l’occasione James Campbell, Alan Taylor e Rosemary Goring.
– GLI OSPITI INTERNAZIONALI: APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
Con Chen Qiufan, esponente di riferimento della nuova generazione cinese degli autori di fantascienza, Paul Lynch, fra i più brillanti scrittori irlandesi che al festival presenta il suo ultimo libro Neve Nera (66thand2nd) Kjell Westo, il sofisticato autore finlandese di lingua svedese con Miraggio:1938, Yolaine Destremau, pittrice consacrata alla scrittura di romanzi di successo tradotti in molte lingue che pubblica con Barta il libro La casa di Cognac, e Doug Johnston, il fisico nucleare con la passione per il football autore del best seller Colpisci e scappa pubblicato in Italia da Casa Sirio, il PBF 2018 offre ai visitatori un interessante spaccato della letteratura contemporanea.
– GLI ITALIANI DEL MOMENTO, FRA RIVELAZIONI E CONFERME
Si presentano ai lettori del PBF le rivelazioni e le conferme della scena letteraria nazionale. Molto attesi dal pubblico della fiera pisana sono Massimo Polidoro, , fondatore con Piero Angela del CICAP che parlerà di Houdinì, mago dell’impossibile, Roberto Cotroneo, che al PBF presenta Niente di personale, un libro sugli ultimi trent’anni di cultura a Roma vissuti attraverso L’Espresso, il giornale in cui è cresciuto, Bruno Arpaia, romanziere e saggista e grande traduttore di Garcia Marquez e Vargas Llosa, Dario Levantino, al suo primo romanzo con Di niente e di nessuno (Fazi Editore), Emiliano Di Marco, che insegnerà la filosofia ai bambini, Francesco Muzzopappa, popolarissimo in radio e sul web col suo Heidi ( Fazi),Emanuela Da Ros, con i suoi viaggi esilaranti nei meandri della lingua italiana e della matematica ( Parapigla Edizioni), Francesca Bonafini, l’autrice di Celestiale (Sinnos Editrice), una storia per i coraggiosi che non temono l’amore, Andrea Schiavon, il giornalista di Tuttosport autore di Cinque cerchi e una stella (Add Editore) vincitore del premio Bancarella Sport con la storia della vita del marciatore israeliano Shaul Ladany, unico sportivo sopravvissuto al campo di concentramento, Franco Faggiani, col suo ultimo libro La manutenzione dei sensi ( Fazi), Gianluca Monastra, che presenta Il mostro di Firenze. Ultimo atto, il filosofo Giulio Giorello, e Alberto Mario Banti e Filippo Gattai Tacchi, due generazioni di storici.
Come ogni anno il PBF offre ampio spazio al giallo e ai suoi autori. In programma, oltre a una tavola rotonda con i giallisti spagnoli, anche due novità della scena italiana, la rivelazione Simona Venditto col suo frizzante Aria di Neve e il vulcanico Pasquale Sgrò che presenta una nuova avventura dell’ispettore Felicino (Polistampa). E non mancherà Marco Malvaldi, lo scienziato scrittore come sempre ospite d’onore del festival.
Prosegue e si rinnova la felice collaborazione fra il PBF e il quotidiano La Repubblica che nel Caffè Letterario allestito al Palazzo dei Congressi ospiterà incontri con gli autori e dibattiti, moderati dai giornalisti Laura Montanari e Fabio Galati. Sono attesi Alberto Prunetti, Pietro Grossi, Sacha Naspini, Simone Lenzi e Marco Gallo.
– L’ATTUALITÀ: LAVORO NERO, MAFIE E GUERRE DELL’ACQUA
Al Pisa Book Festival si riflette anche su temi di stretta attualità. Si parla di lavoro assieme al giornalista e direttore del Tirreno, Luigi Vicinanza, autore di Diseguali. Il lato oscuro del lavoro, di mafia con il giornalista Gianni Bianco e il magistrato Giuseppe Gatti, che con Alle mafie diciamo noi (Città nuova), racconteranno le storie di tanti cittadini comuni che hanno trovato la forza di ribellarsi ai boss. E infine, Marirosa Iannelli, ricercatrice ambientale, e Francuccio Gesualdi, attivista e fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, presenteranno Water grabbing. Le guerre nascoste per l’acqua nel XXI secolo (Editrice Missionaria italiana), un focus sulle guerre presenti e future per l’accaparramento delle risorse idriche mondiali.
– LE RUBRICHE: SPAZIO AI TOSCANI E ALLA CRITICA
Ritornano con Made in Tuscany le conversazioni sulla scena letteraria toscana condotte dallo scrittore e giornalista Vanni Santoni. Fra gli ospiti, Marco Vichi che presenta il suo nuovo libro Se mai un giorno, Francesco Barbi con Io sono libero, e anche Teresa Ciabatti, l’affermata scrittrice di Orbetello, finalista al Premio Strega nel 2017, che al PBF presenta il suo ultimo romanzo Matrigna, e Luca Ricci, con i suoi Racconti di Natale.
Luca Ricci sarà anche il conduttore della nuova rubrica Alla ricerca del canone perduto che, da questa sedicesima edizione, entra nel palinsesto del PBF. Assieme a Alberto Casadei, Paolo Gervasi e Gianluigi Simonetti il pubblico potrà rileggere il panorama letterario dei nostri giorni da un’altra e stimolante prospettiva. “Viviamo in un’epoca in cui il giudizio critico è stato soppiantato dall’opinione espressa con un “like” – spiega Luca Ricci -. Oggi come non mai il discorso letterario è orfano di una reale analisi critica, che si articoli in modalità meno grossolane di un pollice alzato, e che sia capace- la critica innanzitutto dovrebbe essere coraggiosa- di indicare dei nomi, costruire un nuovo canone partendo anche dalla produzione italiana più recente”.
– I LABORATORI DI TRADUZIONE E DI SCRITTURA
L’aria internazionale del Festival si respirerà ancora negli appuntamenti del “Translation Day”, il progetto che porterà al PBF alcuni dei principali traduttori italiani e i giovani talenti del progetto Cela che, dopo il festival Hay Segovia, proseguono il loro tour nelle principali fiere dell’editoria europee e faranno tappa a Pisa. Due le performance in programma curate da Luca Murphy, Vanni Santoni e Luca Ricci. Confermati i laboratori di scrittura curati da Sebastiano Mondadori e le lezioni di Come comunicare la Storia a cura di Alberto Mario Banti.
– DISABILI E BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il Pisa Book Festival conferma la propria vocazione solidale e inaugura la collaborazione con la Fondazione Dopo di Noi, assieme alla quale intende realizzare progetti per una cultura del libro inclusiva e senza barriere. Si parlerà di disabili e di barriere architettoniche con Simone Fanti, curatore del blog Invisibili del Corriere della Sera e con Andrea Spinelli autore del libro Se cammino vivo (Ediciclo).
Al centro della manifestazione resta la promozione della lettura in collaborazione con biblioteche e scuole con le quali il festival continua a portare avanti il progetto #LeggereaScuola che vede coinvolti i ragazzi della classi superiori come lettori scout, critici letterari e presentatori. Nei tre giorni ci saranno diversi momenti di riflessione condivisi con altre realtà del territorio toscano sul ruolo della lettura come valore civile e sociale da sostenere e una piccola mostra Leggere in Toscana che illustra le attività della Regione Toscana in questo ambito.
– GRAN FINALE CON NADA
La conclusione del festival è affidata alla cantante Nada che domenica 11 alle 18 nella grande sala Auditorium del Palazzo dei Congressi leggerà alcuni passi dal suo libro Leonida (Atlantide). Nada Malanima, originale e coraggiosa artista della scena musicale italiana contemporanea, da anni, con la sua voce unica e inimitabile dà corpo a opere musicali, teatrali e letterarie. Leonida è il suo quarto romanzo e il suo primo audiolibro.
– LA CAMPAGNA SOCIAL: #PISADEILIBRI SBARCA SU INSTAGRAM
Pisa Book Festival sempre più social grazie alla nuova collaborazione con il gruppo degli IgersPisa, uno dei canali più seguiti di Instagram, per coinvolgere ancora di più la città all’interno di quella che da sedici anni è la regina delle manifestazioni culturali pisane. Partirà sabato 8 ottobre la campagna #PISADEILIBRI, il concorso aperto agli amanti della fotografia, dei libri e della città di Pisa. Dall’8 fino al 21 ottobre, chi vorrà partecipare potrà condividere la propria foto su Instagram con gli hashtag #PISADEILIBRI #IGERSPISA #PISABOOKFESTIVAL. Le foto dovranno avere come soggetto principale i libri ed essere scattate in luoghi e angoli della città. Le più significative saranno selezionate dai responsabili di IgersPisa e saranno oggetto di una piccola mostra nell’atrio di Palazzo Gambacorti, sede del Comune di Pisa, a partire dal 4 novembre.
– LE DICHIARAZIONI
Alla conferenza stampa di presentazione della sedicesima edizione del PBF a Palazzo Strozzi Sacrati, assieme alla direttrice del Pisa Book Festival, Lucia Della Porta, la caposegreteria della vicepresidente della Regione Toscana, Cristiana Alfonsi, il presidente della Fondazione Pisa, Claudio Pugelli, il direttore dell’Istituto Cervantes di Roma, Juan Carlos Reche, l’assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Andrea Buscemi.
Cristiana Alfonsi, caposegreteria della vicepresidente della Regione Toscana, portando i saluti di Monica Barni, ha dichiarato: “La Regione ha promosso nel 2018 un percorso di iniziative disseminate sul territorio che hanno coinvolto biblioteche, editori indipendenti e librerie intorno al tema di promozione reiterata alla lettura in un momento in cui i dati che si conoscono non sono confortanti soprattutto per quanto riguarda i giovani e giovanissimi lettori”. E ha proseguito: “Il patto per la lettura è uno strumento di accordo tra tutti i soggetti che sul territorio intervengono a questo fine, cioè collaborare per raggiungere un obiettivo comune, quello di diffondere la lettura oggi più che mai. Il Pisa Book Festival, appuntamento ormai radicato con una lunga tradizione, che rientra anche nel percorso di buone pratiche di promozione dell’editoria indipendente con ricaduta a livello internazionale è molto importante per tutta la Toscana e, insieme agli appuntamenti dell’Isola d’Elba e Firenze, è una delle tappe del nostro percorso” .
Sulla missione del PBF si sofferma la direttrice del Festival, Lucia Della Porta: “L’annuale appuntamento del festival è l’occasione per riflettere sul mercato del libro in Italia. Qui a Pisa sono i fatti che parlano: gli editori piccoli e indipendenti hanno più che mai bisogno di una vetrina per i loro libri e i loro autori, e Pisa è una stupenda vetrina! Siamo orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto in questi anni e grati alle Istituzioni che ci hanno dato la possibilità di farlo utilizzando le migliori professionalità”.
Il sostegno della Fondazione Pisa all’offerta culturale del Pisa Book Festival viene confermato nelle parole del suo presidente, Claudio Pugelli: “La Fondazione Pisa sostiene il Festival sin dall’edizione 2006 ritenendola un’importante occasione di qualificata offerta culturale a favore del pubblico del territorio pisano. In considerazione del radicamento del Pisa Book Festival, la Fondazione ha ritenuto di ricomprenderlo nella propria programmazione pluriennale a sostegno di iniziative a carattere culturale. La Fondazione Pisa indirizza difatti i propri contributi verso iniziative che hanno importanti ricadute sul territorio, in termini culturali e in termini economici ”.
Orgoglioso di partecipare alla sedicesima edizione del PBF è Juan Carlos Reche: “È per me un piacere e un onore partecipare oggi alla conferenza stampa del Pisa Book Festival 2018, che per quest’edizione ha scelto il mio paese, la Spagna, quale ospite d’onore della manifestazione. In qualità di direttore della sede romana dell’Istituto Cervantes e coordinatore dell’istituzione per l’Italia, ringrazio gli organizzatori del festival per aver conferito uno spazio privilegiato ai nostri autori per la diffusione della produzione letteraria del nostro paese, che tra gli altri, è uno dei compiti fondamentali che sono stati assegnati al nostro ente nella sua legge fondazionale”. “Vorrei ringraziare – ha concluso Reche – tutte le istituzioni coinvolte, in particolare la Regione Toscana che oggi ci ospita, così come il Comune e l’Università di Pisa, la Fondazione Pisa e tutti gli enti e persone che hanno reso possibile il Pisa Book Festival”.
Conferma l’importanza di una programmazione pluriennale da parte del Comune a sostegno del Pisa Book Festival l’assessore alla Cultura del Comune di Pisa, Andrea Buscemi: “Il Pisa Book Festival è il fiore all’occhiello della città. Quando è nato questo festival ha destato subito una grande meraviglia: tantissimi editori da tutta Italia che arrivavano per farsi conoscere. E il pubblico accorse numerosissimo. Il Comune continuerà a sostenere il Festival perché la cultura ha bisogno di stabilità e sicurezza”.
Non fa mancare, con un messaggio, appoggio e sostegno da parte del Comune anche il sindaco di Pisa, Michele Conti: “Il festival nella sua unicità è un’iniziativa di grande valore che nel corso degli anni è cresciuta e oggi per Pisa è l’occasione per rafforzare il proprio legame con la produzione culturale e l’editoria indipendente. La nostra amministrazione sostiene questa manifestazione che è diventata tra i punti di riferimento di qualità e visibilità per la nostra città. Il Pisa Book Festival arriva subito dopo il Festival della Robotica e l’Internet Festival, tre manifestazioni importanti che rappresentano tre settori diversi della divulgazione della conoscenza che, sommati, confermano Pisa città dall’offerta culturale variegata e di qualità».
Fonte Ufficio Stampa