Appuntamento irrinunciabile venerdì 22 in Cattedrale con il Concorso Internazionale di Composizione Sacra bandito ogni anno da Anima Mundi: quest’anno ha vinto, con Le sette parole di Cristo in Croce, per baritono e orchestra d’archi, Matteo Magistrali, nato nel 1980 a Varese, autore di molti lavori, impegnato anche come direttore di cori e organizzatore. Il pezzo vincitore del concorso si confronterà con la più classica interpretazione musicale delle frasi di Gesù riportate dai quattro Evangelisti, quella puramente strumentale di Joseph Haydn, nel concerto dell’Orchestra Cremona Antiqua diretta da Antonio Greco con la partecipazione del baritono Piermarco Viñas Mazzoleni.
Fin dal Medioevo la liturgia e la musica hanno spesso sintetizzato il racconto della morte di Cristo nella cosiddetta Summa Passionis, assemblando i versetti che i Vangeli di Matteo, Luca e Giovanni attribuiscono a Gesù crocifisso. Moltissimi i compositori che si sono confrontati con questo testo, che definisce tanto il contenuto teologico del sacrificio di Cristo quanto il cuore drammatico della passione. La più famosa fra tante interpretazioni musicali è quella creata nel 1786 da Joseph Haydn su richiesta di un aristocratico ecclesiastico, per i riti del Venerdì santo celebrati nell’oratorio della Santa Cueva a Cadice. Nel 1787 Haydn ridusse la partitura orchestrale alla dimensione astratta e cameristica del quartetto, e nel 1795-96 per contro la rielaborò in un oratorio vero e proprio, con soli, coro e orchestra notevolmente rimpolpata. In tutte e tre queste vesti Le ultime parole restano uno dei suoi capolavori.
Alla partitura di Haydn si accosta dunque in questo programma la prima esecuzione assoluta del lavoro di Matteo Magistrali proclamato vincitore all’unanimità, che così l’autore stesso ci presenta: “Il testo de Le Sette Parole di Cristo in Croce è – a mio avviso – uno dei più intensi e coinvolgenti del Nuovo Testamento. Qui l’umanità e la divinità di Cristo si intrecciano in una moltitudine di emozioni che vanno dalla fiducia nell’affidamento a Dio alla compassione per i più fragili, dalla tenerezza per l’affetto materno alla drammaticità della sofferenza e della morte. Il brano, sviluppato senza soluzione di continuità, è una sorta di affresco circolare, in cui la fiducia nella grazia divina è il filo conduttore della narrazione di questi sentimenti, gli ultimi di Cristo prima della morte in croce.”
Magistrali si è avvicinato alla musica sin da piccolo, cantando nel coro giovanile parrocchiale; ha studiato pianoforte, composizione e direzione corale, diplomandosi in composizione e composizione e strumentazione per orchestra di fiati al Conservatorio di Milano. Come corista e solista collabora con diversi ensemble vocali barocchi. Collabora con il Centro sperimentale di cinematografia di Milano come autore di colonne sonore.
Il pubblico di Anima Mundi avrà la possibilità di sostenere, attraverso libere offerte, alcuni progetti di solidarietà e assistenza sul territorio. L’iniziativa è promossa dall’Arcidiocesi di Pisa-Caritas Diocesana. Il progetto collegato a questa serata è Mensa dei poveri. Sono stati 37.680 mila i pasti nel 2022. 550 le persone diverse che ne hanno usufruito. Sono i numeri di una povertà radicale, segno concreto che ci sono individui nel nostro territorio che non hanno neppure l’essenziale per sopravvivere. La mensa del Cottolengo, l’unica rimasta sempre aperta da marzo 2020, ha raggiunto il picco di 126 presenze giornaliere. La mensa è la prima risposta alla domanda “aiutami a sopravvivere” che incontriamo al Centro d’Ascolto. Un servizio totalmente a carico della comunità ecclesiale che ci permette di farci prossimi alla vita resa ultima e risponde all’invito di Gesù “date loro VOI STESSI da mangiare”.
L’appuntamento sarà annunciato dagli Ottoni sulla Torre con un concerto di benvenuto di corni, trombe e tromboni.
Organizzato come sempre dall’Opera della Primaziale Pisana, con il contributo della Fondazione Pisa e il patrocinio del Comune di Pisa, Anima Mundi torna per la ventiduesima volta a riempire di grande musica la Cattedrale e il Camposanto di Pisa.
Il concerto ha inizio alle 21:00. L’accesso è consentito dalle 20:15 alle 20:45
Al momento le prenotazioni online sono esaurite. A partire dalle ore 18 del giorno di concerto, i biglietti rimasti e non ritirati saranno messi in distribuzione solo presso la biglietteria.
Per tutte le informazioni www.opapisa.it