Stallo nel “conclave” dedicato a cercare di trovare una soluzione sui recuperi delle gare, dopo la morte di Papa Francesco. Tante le soluzioni escluse, restano solo due ipotesi al vaglio. Il Pisa era rimasto in attesa in ritiro, ma avuta la conferma che domani non si giocherà, ha sciolto i ranghi.
La riunione del Consiglio di Lega non ha prodotto un risultato unitario. I vertici del torneo Cadetto sono apparsi spaccati sulla decisione dei recuperi. Secondo quanto si apprende è stata subito esclusa l’ipotesi di recuperare i match nella giornata di domani. La macchina organizzativa era troppo complessa da poter essere riorganizzata in così poco tempo. Anche il Pisa era rimasto in ritiro, in attesa di poter capire se la gara si sarebbe svolta con uno scarto di 24 ore, com’era capitato in occasione dell’emergenza maltempo per Pisa-Mantova.
In sostanza le società sono apparse spaccate su due soluzioni. La prima è stata quella di giocare a fine campionato (probabilmente il 12 maggio), con la possibilità di far rimanere inalterato il calendario dei playoff oppure di spostarli di qualche giorno. Il Pisa, secondo quanto si apprende, sarebbe contrario a disputare Pisa-Cremonese dopo l’ultima giornata “per non falsare il campionato”, anche se questa ipotesi potrebbe a conti fatti paradossalmente convenire alla squadra di Inzaghi. L’altra ipotesi sarebbe quella di recuperare il match il prima possibile, ad esempio dopo il 25 aprile, ma prima dell’1 maggio. Non del tutto esclusa, su spinta dello Spezia, l’ipotesi di uno slittamento di tutto il calendario, ma permangono molte criticità logistiche.
Adesso toccherà all’assemblea di Lega di tutti i club che, alle 18.30, si riunirà per prendere una decisione definitiva.