Il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi con i calciatori Antonio Caracciolo e Stefano Moreo commentano Pisa-Modena. Di seguito le loro dichiarazioni.
Caracciolo: “Sicuramente, forse dovuta alla troppa ansia e al voler raggiungere un obiettivo troppo in fretta, questa partita ci ha fatto l’effetto contrario. Non siamo andati in campo intimoriti, ma qualcosa non ha funzionato. Abbiamo subito gol su ripartenze, ma dovevamo essere più cattivi sotto il punto di vista sia difensivo che offensivo. Dobbiamo avere più tranquillità. Dobbiamo pensare a noi stessi, sarebbe stato troppo bello chiuderla in queste due o tre partite, ma dobbiamo capire che potrebbe essere un’altalena di punti. Siamo andati in difficoltà su Palumbo e Caso, quest’ultimo uno dei più veloci della Serie B. L’euforia fuori penso che sia normale, io percepisco e non vedo l’ora che arrivi quel sogno che tutti aspettiamo, a 34 anni penso sia la mia ultima possibilità. E’ un traguardo che manca da 35 anni”.
Moreo: “Purtroppo abbiamo sprecato tante giocate, tanti cross. Dobbiamo curare molti dettagli perché non è la prima volta che subiamo gol dove ci scivola un giocatore. Stavamo facendo la nostra gara e poi c’è stata fretta nelle giocate, poca lucidità. Ci sono tanti giocatori giovani che, quando vai sotto, prende un po’ di voglia di fare o qualche giocata dove magari non è il momento. Ci sono alcuni dettagli da curare meglio. Non sono deluso o arrabbiato, sono stanco morto e rammaricato. Volevamo regalare una vittoria, purtroppo non ci siamo riusciti, ma alla fine non è successo niente. Siamo sempre avanti, sappiamo che ogni partita è complicatissima. Dobbiamo cercare di affrontare meglio la partita”.
Inzaghi: “Una partita che devo rivedere, strana forse. Già da stamattina avevo dei sentori e ci siamo svegliati con un virus influenzale che mi hanno fatto anche cambiare la formazione e ha colpito anche Piccinini e Lind. Per i primi 20-25 minuti vedevo la squadra in controllo, purtroppo c’è stato quello scivolone di Hojholt e siamo andati sotto. Il Modena ci stava concedendo pochi spazi, ma avevo il sentore di poter trovare il pareggio. Il secondo gol non lo dovevamo prendere, ma il 2-0 avrebbe potuto uccidere un toro. Questa squadra ha reagito e avrebbe meritato il pareggio, mi dicono che abbiamo fatto 40 cross dentro l’area e chi fa così tanti cross e non riesce a pareggiarla è complicato analizzarla. Dobbiamo capire e analizzare, poi da sabato ricominciare. Le giornate che mancano sono sempre meno e dobbiamo rimanere concentrati. Oggi va presa così, ci dispiace, ma il destino è nelle nostre mani al di là degli avversari che giocheranno domani. Ripartiamo subito con grande forza. Ai ragazzi posso dire poco, la squadra si è riversata in avanti. La squadra ha fatto quello che doveva, poi si può perdere una partita, si poteva fare anche meglio, ma non voglio imputare nulla a loro. Ero preoccupato perché l’euforia non deve toccarci. L’importante è non perdere fiducia ed è tutto nelle nostre mani”