La sconfitta di Modena è stata senza dubbio un passaggio a vuoto poco comprensibile per certi versi, dato che, al netto di qualche influenza, la squadra arrivava da ottime prestazioni, ma fin da subito è mancato qualcosa. Proprio per questo non bisogna perdere una delle caratteristiche che hanno contraddistinto questo Pisa fino a oggi, l’umiltà, rimanendo coi piedi ben piantati per terra.
“Se qualcuno pensava che il campionato fosse più facile del previsto, si sbagliava di grosso. Non è facile per niente questo torneo”. Come sempre il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi centra il punto in sala stampa, offrendo ancora una volta una chiave di lettura importante. Faccio mea culpa colpevolmente anche io perché, a ben dire, stavo quasi dimenticando quanto fosse ricco di insidie il campionato cadetto, dopo una partenza così straordinaria.
La sconfitta di Modena, insomma, è uno schiaffone in pieno volto che può servire a tutti, per non lasciarsi andare a facili entusiasmi, cercando però di rimanere ottimisti per questo straordinario campionato e anche ai giocatori per rimanere sull’attenti. Questa squadra (nella foto copertina del Pisa SC) infatti, ormai lo sappiamo, soffre le squadre chiuse e quando approccia male la partita difficilmente riesce a invertire la tendenza.
Lo scorso anno, uno dei difetti più importanti era che, dopo le migliori prestazioni della stagione (quelle poche volte che la squadra di Aquilani ci riusciva), invece di seguire la continuità, seguiva sempre un contraccolpo. Insomma, per un attimo siamo tornati ai santi vecchi, ma non serve essere preoccupati. Due sconfitte nelle ultime undici partite sono un ruolino più che normale per una squadra di vertice.
Semmai abbiamo capito una cosa, chi è in testa non lascia nulla, neanche le briciole. Il Sassuolo, come temevamo, è quella macchina da guerra che ci aspettavamo. Ora la fuga è certificata con 6 punti di vantaggio su Pisa e Spezia, oltre a 18 punti di vantaggio (per ora) sul quarto posto, un’enormità. Bisogna tenere i piedi per terra sapendo che un pareggio o una sconfitta giovedì contro la capolista, già campione d’inverno, potrebbe anche significare scivolare al terzo posto in solitaria se lo Spezia dovesse vincere.
Bisogna comunque essere ottimisti, finire di riempire lo stadio contro il Sassuolo perché, è pur vero che i neroverdi sembrano dei marziani e vengono da 7 vittorie consecutive, ma sono umani e il Pisa potrebbe fargli uno sgambetto. Bisogna crederci, ma rimanendo umili e coi piedi ben piantanti per terra.