Non sappiamo che ne sarà di questo torneo, come finirà e cosa potrà succedere di qui a sei mesi, ma la mente viaggia verso lidi inesplorati. Come un sogno ad occhi aperti, lasciando spazio anche a una riflessione. I campionati si possono vincere partendo da lontano.
Uno dei luoghi comuni più inflazionati del calcio, per chi è abituato a vivere l’inferno della Serie C o anche la Serie B è l’assunto: “i campionati si vincono a marzo (o in primavera)” o, ancora peggio “I campionati cominciano in primavera”. Niente di più sbagliato. Se infatti si va a vedere come tante squadre hanno maturato i loro percorsi di successo, ci si accorge che tutte, dal Parma dell’anno scorso, fino al Frosinone di due anni fa, il Benevento o il Sassuolo di dieci anni fa, hanno qualcosa in comune. Sono partite fortissimo. Ora, quest’anno sembra che il Pisa, più di tanti altri anni, sia partito davvero alla grande, meritando sicuramente un posto tra le migliori partenze. Meglio di quanto aveva fatto D’Angelo, meglio anche di tante altre squadre, ma con un problema, ha trovato Spezia e Sassuolo che viaggiano allo stesso ritmo. Insomma, i campionati si vinceranno sicuramente con gli sprint finali di primavera, ma tutto comincia da più lontano.
Tornando sulla partita di ieri, quella del sogno ad occhi aperti, è un Pisa straordinario, una squadra che fa sembrare semplici anche imprese dominanti come quelle di ieri. Costringendo i pugliesi ad abbassare la testa. Ci sono tanti sentimenti che popolano la nostra anima. Dall’orgoglio alla meraviglia, passando per un cuore che batte oltremisura per una squadra che marcia come una macchina perfetta. Se, come dice Inzaghi, il Sassuolo non lo dobbiamo considerare, è pur vero che il distacco rimane risicato e mancano ancora due partite allo scontro diretto di Santo Stefano. Quando si pensa a questi ragazzi lo si fa con l’idea che tutto sia possibile, che il limite sia solo un concetto da esplorare e superare per fissare una nuova asticella sempre più in alto. Noi continuiamo a sognare con gli occhi aperti forti di questa certezza. Nel frattempo, come mi avete già letto scrivere nei momenti più belli di questi ultimi anni… “enjoy the journey”. Godiamoci insieme questo viaggio straordinario, proprio a Pisa, dove troppo spesso la scaramanzia o la paura residuale di un passato doloroso ci impediscono di vivere appieno questa splendida creatura. Non permettiamo al passato di rovinarci questo splendido presente.