Il 24 novembre 1991 si spegneva il cantante dei Queen diventato leggenda! Istrionico, sfrontato e dal talento inarrivabile: questo era Freddie Mercury! Dopo anni di illazioni aveva annunciato al mondo la sua malattia il 23 novembre del 1991. Ventiquattro ore dopo si spense nella sua casa di Logan Place, a Londra. Il sospetto che fosse affetto da AIDS circolava da anni, il tabloid The Sun insinuava che il cantante avesse ricevuto la diagnosi di sieropositività già nel 1986. Le voci si erano intensificate nel febbraio del 1990, quando Mercury fece la sua ultima apparizione pubblica ufficiale all’undicesima edizione dei Brit Awards: fisicamente provato e stranamente riservato, come lo descrissero i presenti.
Ma lo spettacolo deve andare avanti. Una promessa scritta da Brian May e sancita da una delle performance vocali più intense di Mercury. «Dissi, “Fred, non so se sarà possibile cantarla”. E lui disse: “Lo farò, cazzo, tesoro” – bevve un bicchiere di vodka – ed entrò in studio. Fece una performance perfetta, facendo alla grande la sua parte vocale», ricorda il chitarrista. The Show Must Go On chiudeva Innuendo, quattordicesimo disco della band, che arrivò al grande pubblico nel febbraio del 1991. L’ultimo che la band registrò insieme prima della morte del frontman.
Trentatre anni fa scendeva il sipario sulla storia terrena di Freddie Mercury, lasciando spazio alla sua leggenda! Dopo una carriera da irresistibile frontman. La sua fu forse la più grande voce della storia del rock, capace di passare da pezzi di grande energia alla disco pop fino a puntate di tipo pop operistico come Bohemian Rhapsody. Mai di nicchia, era una voce per tutti: e lo ricorderemo sabato 30 novembre, dalle ore 17.00, presso la SMS Biblio – Biblioteca Comunale di Pisa in Via San Michele degli Scalzi, insieme ad Antonio Pellegrini, scrittore del libro Italian Rhapsody, Raffaele Lombardi, fondatore dei Killer Queen, e Alessandro Carugini, speaker radiofonico e collaboratore di Record Collector UK per lo speciale dedicato ai 50 anni di carriera dei Queen.