Francesca Mannocchi, una delle migliori corrispondenti di guerra in Europa, sarà ospite all’Arsenale giovedì 28 novembre alle 18, per presentare il suo ultimo lavoro Lirica ucraina. Con questo film continua il percorso che l’ha portata a raccontare diverse zone di conflitto, dalla Libia al Libano, all’Iraq e, più recentemente l’Ucraina. Lo fa con un documentario che parte dalle strade di Bucha, la città martire in cui la reporter è entrata solo due giorni dopo la liberazione dalle truppe occupanti russe.

Francesca Mannocchi giunge a Bucha due giorni dopo la liberazione dalle truppe russe che l’avevano occupata per 33 giorni. Documenta, senza risparmiare nulla alla vista, l’eccidio compiuto ai danni della cittadinanza. Avvicina le persone conquistandone la fiducia perché le lascia parlare di ciò che hanno vissuto e che ancora stanno vivendo senza interrompere i loro racconti. Raccontare una guerra significa ascoltare chi sopravvive, perché sulla loro pelle, più che sui cadaveri estratti dalle macerie, è impressa la verità.

Commenti

Elisa Bani
Direttore responsabile di Sestaporta.news. Giornalista pubblicista ha lavorato dieci anni a PuntoRadio come redattrice e speaker. Collaboratrice per il quotidiano La Nazione, ha inoltre diretto l'ufficio stampa dei Comitati territoriale e regionale dell'ente di promozione sportiva Uisp.