La vittoria contro il Brescia ha rafforzato la leadership in classifica dei nerazzurri per un inizio di stagione davvero promettente. Quattro vittorie e due pareggi e una partenza che ricorda molto da vicino quella del 2021-22. In questo momento il Pisa è padrone del campionato e il successo di ieri legittima quanto fatto in queste settimane.

UN PERCORSO – Questo risultato è il punto di arrivo di un percorso e il punto di partenza di un altro. E’ il punto di arrivo perché è stata una prova di maturità importante. Inzaghi ha costruito un grande gruppo, infondendo una mentalità vincente. Ogni gara è stato uno step successivo verso questo momento fondante. Prima dei test, poi delle verifiche, ogni partita ha settato sempre, verso l’altro, nuovi obiettivi. Adesso il Pisa è primo e ha vinto il big match. Ora può esserci un nuovo punto di partenza, per abituarsi a queste temperature d’alta quota, perché se il salto di maturità è stato fatto, ora la mentalità dev’essere gestire i momenti difficoltà che arriveranno.

Il gruppo a fine partita contro il Brescia nel momento in cui decide di allenarsi e non sfruttare il giorno di riposo domenicale (foto Pisa SC)

RICORDARE DA DOVE SIAMO PARTITI – Non bisogna infatti dimenticare da dove è partito questo Pisa. Gran parte del gruppo è quello dello scorso anno e si dovranno sempre ricordare le mediocri prestazioni offerte, le critiche ricevute nel precedente campionato. Sono queste le molle propulsive che dovranno spingere a far bene. Ogni volta che un giocatore si guarderà allo specchio, sentendo dentro di sé di potersi anche solo minimamente appagare per quanto fatto fino adesso, dovrà invece pensare a quello che è stato l’anno scorso e che, come dice lo stesso Inzaghi e lo stesso Semper, ieri in conferenza stampa, non conta nulla. Perché la classifica di adesso non conta niente e niente ancora è stato fatto. L’arrivo è fissato a maggio. Fino ad allora testa bassa e cultura del lavoro.

TRAMONI, BONFANTI E PICCININI – La formazione nerazzurra deve molto alla coppia Tramoni-Bonfanti, 7 gol in due, quasi il 60% delle reti segnate del Pisa realizzata da questi giocatori. I dati dicono che il 40% delle potenziali occasioni da gol passano dai piedi del corso, mentre Bonfanti resta il capocannoniere del campionato. Ora dovranno riposare entrambi in Coppa Italia. Una lancia la spezziamo per Gabriele Piccinini. Tre anni fa giocava in Serie D. Ha fatto la sua gavetta ed è cresciuto tantissimo. Ieri è sceso in campo in un ruolo non suo e ha segnato un gol e fornito un assist. Poi coi crampi e una spalla uscita dalla sede è rimasto fino alla fine. Stoico, eroico, merita il titolo di migliore in campo.

SAPER SOFFIRE – Un’altra caratteristica di questa squadra è quella di saper soffrire. Non esiste solo il Pisa in campo, ma ci sono anche gli avversari. Inzaghi lo sa e ha sempre cercato di adattarsi e fare adattare i suoi giocatori alla situazione in campo. Ieri la squadra ha vissuto tanti momenti diversi. Ha dominato il gioco, è stato anche dominato in certi frangenti ed è riuscito comunque a riprendersi, riadattandosi al match. Quando il Pisa deve agire in contropiede, sa farlo, quando deve usare il palleggio, lo fa egregiamente, quando invece deve contenere o difendersi, sa fare benissimo anche questo. Quando c’è da ‘giocare sporco’ idem. Ben fatto Inzaghi. Ben fatto Pisa.

Chiudo questo articolo con la foto che sta facendo il giro del web, pubblicata dall’account ufficiale del Pisa sui propri profili social. “Il momento in cui la squadra comunica al Mister la volontà di rinunciare al giorno libero di Domenica per potersi allenare”. Non serve dire altro.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018