Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il neo acquisto del Pisa Mehdi Leris si presenta alla città. Di seguito le sue dichiarazioni.
Leris: “Ho conosciuto Inzaghi a Brescia. Il Pisa mi aveva anche un po’ cercato qualche anno fa e adesso è arrivata questa opportunità. Allo Stoke City purtroppo con l’allenatore non mi trovavo benissimo, non avevo il tempo di gioco che mi bastava. Sono tornato in Italia, questo Paese è stato la mia seconda casa. Ci sono stato dieci anni. E’ un progetto importante. Con mister ho un rapporto sul campo per il quale do sempre l’anima e lui mi ha sempre ripagato. Essere considerato come fondamentale è per me importante voglio che la fiducia del mister sia ripagata. Sa che posso fare diversi ruoli. Ho giocato esterno alto, ma fare il quinto è qualcosa che ho già fatto alla Sampdoria e lo so fare bene. Ho la fortuna di aver giocato con alcuni giocatori della squadra ed è stato facile per me ambientarmi. Non sono mai stato molto lontano perché lavoravo a Genova. Ho già giocato con Vignato al Chievo, Semper al Chievo, Beruatto alla Juventus. Può essere un vantaggio lavorare insieme con chi hai conosciuto. Ti dicono dove si potrebbe andare a cena o trovare una casa. In campo mi hanno anche già aiutato a capire l’ambiente e il personale. E’ molto più facile. Sarò disponibile alla prima giornata di campionato. Guardando la gara con il Frosinone ho avuto la sensazione che la squadra fisicamente fosse pronta anche con questo caldo. Non è facile ad agosto giocare le prime partite con questo clima. Fisicamente la squadra c’è e Inzaghi ha fatto un bel lavoro. Anche io ci sono perché ho fatto tutta la preparazione con lo Stoke City e sono pronto. Non c’è un motivo particolare per il numero 37, lo indosso perché in passato ha portato bene. L’obiettivo è essere lassù. La squadra ha esperienza e ci sono giocatori forti. Il gruppo insieme allo staff può fare delle grandi cose. Sarà un campionato difficile. Dalla Sampdoria al Palermo passando per chi è sceso dalla Serie A. Io penso che ci siamo anche noi per lottare”.