Il calciomercato è sempre un momento cruciale per ogni squadra, e quello attuale non fa eccezione. Tra le varie situazioni da gestire, spicca quella dei giocatori in prestito pronti a fare il loro ritorno o ad essere ceduti definitivamente. Un vero e proprio tesoro da monetizzare, del valore di circa 10 milioni di euro, è legato ai destini di almeno tre di loro, ma il tutto è ancora incerto.
Adam Nagy, inviato in prestito allo Spezia con un diritto di riscatto diventato obbligo in caso di salvezza del club, sembra essere una mossa già decisa sulla carta, con 1,2 milioni di euro sul piatto. Tuttavia, i dirigenti spezzini sembrano avere altri piani e potrebbero rinegoziare i termini dell’accordo. La situazione è ancora aperta, con il rischio che gli accordi possano persino saltare. La partecipazione di Nagy agli Europei 2024 con la sua nazionale aggiunge un’ulteriore complicazione, poiché il futuro del giocatore potrebbe essere influenzato anche dal suo rendimento nel torneo internazionale.
Lorenzo Lucca e Giuseppe Sibilli sono gli altri due nodi da sciogliere. Lucca, il cui prezzo per il riscatto è fissato a 8 milioni, ha fatto una buona stagione segnando 8 gol in Serie A (ieri il suo ultimo gol decisivo con la maglia dell’Udinese), mettendosi in luce come uno dei migliori marcatori italiani del campionato. Il suo destino dipende non solo dalla volontà del Pisa di esercitare il diritto di riscatto, ma anche dal risultato finale del torneo dell’Udinese, attualmente invischiata nella lotta per non retrocedere.
Sibilli, invece, ha fatto bene a Bari, ma il suo futuro è incerto a causa dei playout che la squadra deve affrontare e del rischio di retrocessione, non previsto inizialmente. La società ha manifestato l’intenzione di acquisirlo definitivamente, con il riscatto fissato a 6-700 mila euro, ma tutto sarà deciso prima del 30 giugno.