Il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani ha parlato in conferenza stampa anticipando i temi della sfida di Pasquetta contro il Palermo, dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi. Di seguito le sue dichiarazioni.
Oggi è arrivato il comunicato della curva. Quanto è importante ritrovare la tifoseria?
Siamo felici e contenti del loro rientro. Abbiamo sempre detto quanto siano importante per noi. Ci daranno una grande mano per il rush finale.
Come procede la marcia di avvicinamento alla partita? Matteo Tramoni e Torregrossa saranno convocati?
Tramoni e Torregrossa sono entrambi recuperati. Saranno valutati in maniera approfondita per capire solo le condizioni. L’avvicinamento alla gara è stato il classico avvicinamento con sosta. I ragazzi hanno lavorato bene e chi era in nazionale è tornato senza problemi.
Caracciolo è stato il giocatore che ha toccato più palloni a marzo. Cosa dice questa statistica?
E’ un discorso ampio e sancisce il focus messo all’inizio. Dimostra che con la perseveranza, l’attitudine e la voglia, nonostante l’età, si può fare qualsiasi cosa. La testa è determinante. Come Caracciolo ci sono anche altri giocatori che hanno intrarpeso questa strada. Caracciolo è un ragazzo serio.
Spesso vengono convocati in prima squadra molti giocatori della Primavera. C’è qualcuno che ha destato la sua attenzione?
Bisogna fare i complimenti perché lavorano tutti bene. Nessuno di loro abbassa l’intensità dell’allenamento. Ci sono due o tre prospetti che hanno la possibilità di avere un buon futuro anche a Pisa. L’altro giorno parlai di Sala che, secondo me, ha belle possibilità. Dispiace che a volte, anche per il fatto che siamo in tanti e ci sono giocatori importanti, c’è meno spazio per provarlo un po’ di più e vederlo meglio. Se un giovane è bravo però è giusto che giochi. Come lui lo devono dimostrare anche gli altri che si allenano con noi. Non precludiamo niente se un giocatore gioca bene.
Come considera il Palermo?
E’ una squadra che lotterà fino alla fine. Composta di giocatori di livello. Dobbiamo essere consapevoli che affrontiamo una partita difficile. Ci dobbiamo preparare su questo, l’errore più grande sarebbe sottovalutarli visto il momento di difficoltà. Richiedo una certa mentalità ai calciatori.
E’ cambiato qualcosa per il ballottaggio Loria-Nicolas?
Il ballottaggio per me è quotidiano. Loria quando è stato chiamato in causa ha fatto bene. Gli errori singoli non scalfiscono la mia stima verso di loro. C’è anche Campani, un terzo portiere che si allena molto bene.
Joe Barone per lei è stato molto di più di un direttore. Come ha vissuto questo lutto?
Con Joe avevo un rapporto che andava oltre al calcio. Per me non era né un direttore, né un collega. E’ stato come perdere un familiare. E’ stato un uomo che ho stimato in maniera illimitata. E’ stato un colpo duro per me perché ero legato a lui e a tutte le persone intorno a lui.
Cosa ci dice delle voci che l’accostano alla Fiorentina? La deconcentrano?
Non mi deconcentrano queste voci. Ho la testa bene allineata. Ho cominciato un percorso qui e voglio a tutti i costi far sì che questa maratona che abbiamo iniziato finisca nel migliore dei modi. Il mio focus è sull’allenamento di oggi, sulle partite e per lavorare nella maniera giusta. Voglio far sì che finisca nel migliore dei modi.
Per tutta la stagione avete avuto spesso due o tre giocatori infortunati.
Ci fa piacere aver recuperato tutti, o quasi, a parte Barberis che starà fuori molto a lungo. Tutti potranno dare un contributo importante, anche chi non ha dato quanto poteva avrà un’altra possibilità. Abbiamo bisogno di tutti.
In Serie B tanti hanno cambiato modulo
Giocare a tre si può analizzare in tantissimi modi. Andrebbero analizzate una per una. Ovvio che questa è una categoria in cui si bada al sodo. Questo è un campionato complesso e credo che ognuno abbia la sua strada.