Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani anticipa i temi della trasferta di domani a Como. Di seguito le sue dichiarazioni.

Salve mister, Bonfanti recupererà? E Calabresi? Tramoni sarà convocato per la prima volta dopo tanti mesi?

Bisogna valutare tutti e tre dall’allenamento di oggi. Bonfanti ieri ha fatto qualcosina in più, ma va valutato in allenamento. Arturo ha avuto un problemino martedì ad uno dei primi allenamenti. Ha fatto tutti i controlli del caso. Tramoni ancora non lo portiamo, sta molto meglio, ma vogliamo dargli ancora qualche tempo in più.

Torregrossa a che punto è?

Ernesto è in fase di recupero. Cerchiamo di dargli la sosta come periodo di guarigione in più.

Con il Como è un esame importante. 

Quello di domani è un altro esame, sono tutti esami da adesso in poi. Abbiamo la consapevolezza di andare a Como in maniera diversa. Andiamo a Como con due vittorie sulle spalle, non sarà più facile e mi auguro che i calciatori riconoscano l’importanza di questa partita. Con i Como dovremo dare oltre il 100%. Guardo solo a questa partita perché per noi è una gara importante. Dobbiamo misurarci con tutti.

Le due vittorie hanno cambiato la settimana di lavoro? Hanno smorzato un po’ di tensione?

Ci siamo giocati sabato una partita dal valore importante. Un po’ di ansia e frenesia sicuramente può anche arrivare e questo ci fa riflettere. Diventa una partita in cui può succedere di tutto. La nostra forza dev’essere la consapevolezza di giocare spensierati.

Esteves è riproponibile in mezzo? 

Per me può fare tutto, giocare in mezzo al campo, terzino o alto. Ho grande stima di lui, se vuole ambire a qualcosa di più deve mettere dentro ancora più cattiveria e consapevolezza di poter determinare.

Le ultime due vittorie del Pisa si può dire che siano state “vittorie della concretezza”? Può essere l’elemento determinante?

Non posso rispondere affermativamente. A Cittadella abbiamo sbagliato quattro gol davanti alla porta. L’altro giorno invece abbiamo subito 3 pali. Quello che voglio far percepire è che dobbiamo essere concreti o belli da vedere. Se andiamo anche a passare al portiere è proprio per essere concreti. Per me essere concreti è anche prendere un rischio. La parola concretezza ha tante sfumature, mi piace e deve stare dentro lo spogliatoio.

Dopo 8 mesi abbiamo capito i ruoli che ha stabilito per i vari giocatori. Arena però lo ha alternato molto. Oggi come lo vede in prospettiva?

Nutro verso Arena una stima enorme. Per le qualità che ha potrebbe aver anche già fatto 8 gol e 4 assist. Ma non è colpa sua se non ci è riuscito. Ha un potenziale alto. Ci deve credere e può determinare di più. Un ruolo predefinito non c’è neanche più. Può far bene dentro al campo. Quello che vorrei da lui è credere nelle sue qualità.

Loria come sta?

Si è fatto trovare pronto ed è affidabile. Adesso sta giocando e deve continuare a sfruttare l’occasione. Così Nicolas non deve mollare un centimetro.

D’Alessandro ha i 90 minuti?

No.

Lisandru Tramoni? 

Ha un potenziale incredibile. E’ bravo e deve continuare a lavorare perché in allenamento sta facendo cose importanti. Quando giocano devono accelerare e sfruttare le occasioni. Se uno è giovane e forte deve incidere. Non mi piace l’apatia e chi adagia, pretendo sempre dai ragazzi tanto e che vadano sempre più forti. La strada è lunga e tortuosa.

Barbieri? So che non sei il più adatto però avete parlato dell’eventuale riscatto con la Juventus?

C’è il riscatto e il controriscatto sì. Le valutazioni le faranno ovviamente i dirigenti però posso dire che sta facendo molto bene, ma vale lo stesso discorso degli altri. Ha un’esuberanza fisica importante, ma come per tutti pretendo tanto anche da lui. Bisogna stare sempre sul pezzo.

Cosa si aspetta dal Como? E’ una corazzate del campionato. 

E’ una squadra che lotta per la Serie A, a gennaio ha investito come una squadra da Serie A. Andremo a Como con la consapevolezza di potercela giocare. Bisogna andare umili, ma consapevoli delle nostre qualità e degli errori che abbiamo fatto, per non ripeterli.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018