Primo ciak in Garfagnana per la docufiction “L’Orizzonte Chiuso” con protagonista Neri Marcorè, prodotta da Rai Fiction e Alberto Gabbrielli per Alfea Cinematografica.
La docufiction racconta la vicenda poco nota di un gruppo di circa 70 ebrei definiti stranieri dal regime fascista, che tra il 1941 e il 1943 furono costretti a vivere in “internamento libero”, ossia domicilio coatto, a Castelnuovo di Garfagnana. I due anni di convivenza forzata consentirono, nonostante i divieti, lo svilupparsi di rapporti di vario tipo fra il gruppo degli ebrei internati e la comunità locale, a volte di conflitti e incomprensioni, ma soprattutto di reciproco aiuto e solidarietà. Ma gli orrori della Seconda Guerra Mondiale finiranno per sconvolgere anche questa realtà.
Il racconto si basa sul libro “L’Orizzonte Chiuso” di Silvia Angelini, Oscar Guidi e Paola Lemmi, edito da Maria Pacini Fazzi Editore.
La regia della docufiction è di Luca Brignone, la sceneggiatura è di Mario Cristiani, Cosetta Lagani e Stefano Nannipieri. Produttore creativo Cosetta Lagani, produttore esecutivo Stefania Balduini. La docufiction è realizzata in collaborazione e con la consulenza scientifica della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC di Milano.
Le riprese saranno effettuate interamente tra i comuni di Castelnuovo Garfagnana, Castiglione Garfagnana e nelle zone limitrofe, oltre che negli spazi del Memoriale della Shoah di Milano, dal binario posto sotto alla Stazione Centrale, da cui partivano i treni diretti ad Auschwitz.