Non è la prima volta che, su questi lidi, si parla bene di Tano Masucci. D’altronde come potrebbe essere diversamente? Ieri il calciatore bandiera nerazzurro ha messo a segno il suo primo gol stagionale, infrangendo un record. E’ il primo calciatore del Pisa ad aver fatto gol in otto stagioni consecutive, scalzando Enzo Loni.
LE PAROLE DI AQUILANI – Partiamo da una dichiarazione forte e di impatto da parte dell’allenatore nerazzurro Alberto Aquilani. “Se pensiamo che Masucci faccia più di tanti ragazzi con 10 anni di meno allora abbiamo un problema”. Una frase che trasforma, di fatto, l’unica cosa positiva della partita di ieri, ovvero la rete del momentaneo pareggio, in un altro dato negativo. Così l’attaccante ha rotto il tabù delle punte che è andato avanti per sette partite, dato che Gliozzi (infortunato), Torregrossa, Moreo, Mlakar e, appunto, lo stesso Masucci, erano ancora fermi a quota zero reti segnate fino a ieri.
QUESTIONE DI CUORE – In pochi minuti ‘Tano’ fatto più di quanto tanti altri giocatori non avessero fatto nel corso dell’intero match. Una partita che ha creato anche un solco tra alcuni interpreti del centrocampo. Bene, molto bene, Gabriele Piccinini, una delle poche note liete della partita, ma se il giovane ragazzo reduce dai prestiti al Fiorenzuola ha spiccato più di Valoti, di fatto apparso come completamente avulso dalla manovra e dalla stessa partita, è sintomo che qualcosa proprio non va. Uno dei calciatori più attesi, arrivato in prestito dal Monza, finora ha dimostrato solo svogliatezza e poco impegno, sbagliando anche le cose più elementari. Ci si sarebbe attesi molto di più da un giocatore che stava aspettando la Serie A prima di decidere di scendere di categoria in nerazzurro. Questione di cuore, ieri è apparso più o meno chiaro chi sembra tenere alla maglia e chi invece, proprio, non sembra decollare. Male anche Vignato, che si è limitato sulla fascia a fare il compitino. In difficoltà anche Miguel Veloso che dev’essere gestito. Bene, come dicevamo, Piccinini, Masucci, Torregrossa al suo ingresso, ma anche Moreo, che pare però essere allergico al gol e trovarsi, in questo momento, in ogni luogo del campo tranne che all’interno dell’area dei 16 metri avversaria.
IL GIOCO DI AQUILANI E’ SOSTENIBILE? – Una grande domanda però mi riecheggia in mente, dopo aver visto l’ennesima partita giocata in inferiorità numerica, dopo aver visto, ancora una volta, dopo un’ora di gioco, crampi e cambi obbligati. Il gioco di Aquilani è sostenibile per il Pisa? Una domanda che va posta dal punto di vista della condizione atletica, prima di tutto, ancora precaria quando siamo appena entrati nel mese di ottobre. Un gioco molto dispendioso al momento, che sta producendo tante perplessità ma ancora pochi risultati. Una domanda che va posta anche dal punto di vista degli interpreti. I giocatori attuali sono in grado di sostenere l’impegno richiesto dal tecnico? Miguel Veloso è un giocatore di straordinaria abilità, ma alla sua età ha già dimostrato di soffrire due impegni ravvicinati. E così anche i tanti calciatori che devono accelerare dal punto di vista fisico, dallo stesso Torregrossa passando per Vignato, fuori dai radar da tempo, Valoti, Barberis, Caracciolo e non solo. Tanti calciatori che, a causa della loro età o del loro storico, in questo momento stanno soffrendo tantissimo. Credo ancora nel progetto del tecnico nerazzurro e continuo a pensare che l’organico messo a disposizione sia di altissima qualità, impossibile non entrare nei playoff con questa squadra. Tuttavia restano delle perplessità alla sostenibilità del metodo sul tipo di calciatori acquistati. Ormai siamo vicini ad una svolta. O arrivano i risultati, oppure in qualche modo qualche strategia dovrà cambiare anche all’interno dello stesso gruppo.
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