La Serie B si sa, è un campionato strano e complesso, dalle enormi difficoltà. E il calcio può essere un mondo crudele, capace di trasformare in un attimo il destino di una squadra. È quanto accaduto a Perugia, Benevento e Brescia, che in meno di un anno hanno vissuto un incredibile declino, passando dal sogno della Serie A alla retrocessione in Serie C.
Appena dodici mesi fa, queste tre squadre si trovavano ad affrontare la lotteria dei playoff, con la speranza di raggiungere la massima serie e i loro tifosi con gli occhi brillanti di entusiasmo. Ma oggi, ciò che risplende sono soltanto le lacrime per una stagione 2022-23 dolorosa, che ha portato umbri, campani e lombardi a prendere posto sul treno diretto verso la Serie C. Retrocedere è sempre un duro colpo per una squadra e per i suoi tifosi, ma la situazione è ancora più amara se si considera che queste formazioni si trovavano in buona posizione in classifica lo scorso settembre. Il Brescia, in particolare, era addirittura al secondo posto e sembrava aver superato con slancio la delusione dell’eliminazione in semifinale.
Mentre otto mesi dopo, il Pisa si ritrova a programmare la quinta stagione consecutiva in Serie B, Benevento, Perugia e Brescia devono fare i conti con la retrocessione e cercare la strada giusta per risollevarsi. La prima sfida che si presentano è quella di ricomporre le fratture create con le rispettive tifoserie. Questo dimostra che forse l’esonero di D’Angelo, anche se probabilmente a ciclo finito, è stata una punizione fin troppo severa per un tecnico che aveva preso una squadra all’ultimo posto e l’aveva riportata a giocarsi i playoff.
A parte la SPAL le altre tre squadre retrocesse hanno disputato i playoff nella scorsa stagione, piazzandosi rispettivamente al 5°, 7° e 8° posto. Un’ironia amara, considerando che lo scorso anno erano proprio loro ad affrontare la lotta per la promozione. Le uniche due squadre della griglia del campionato precedente che sono riuscite a salvarsi sono l’Ascoli e il Pisa, che hanno chiuso l’attuale stagione all’11° e 12° posto della classifica.