Dalla sala stampa del Granillo di Reggio Calabria il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo assieme ai calciatori Calabresi e Gliozzi commentano la vittoria esterna contro la Reggina. Di seguito le loro dichiarazioni.
D’Angelo: “Nel primo tempo, soprattutto i primi 25 minuti abbiamo sofferto e noi abbiamo sbagliato dal punto di vista tecnico. Però abbiamo difeso bene e alla fine abbiamo rischiato solo in una occasione quasi facendoci male da soli. Nel secondo tempo invece abbiamo fatto meglio della Reggina nettamente. Touré in settimana non era stato benissimo, ha fatto bene quando è entrato, ma non credo fosse dipeso dalla prestazione di Esteves la non brillantezza della squadra. Abbiamo preso coraggio via via passando i minuti della ripresa. Questa vittoria deve darci una giusta determinazione in vista delle prossime gare. La tranquillità invece bisogna averla sempre. Gargiulo e Moreo hanno giocato come giocatori esperti quali sono. Soprattutto Gargiulo è salito molto di rendimento a parte il gol. Moreo sta crescendo, dobbiamo imparare un po’ a conoscerlo e lui a conoscere noi. Al gol ho pensato avessimo preso l’ennesima traversa, ma è andata bene questa volta. Avevamo detto che Sibilli sarebbe tornato oggi. Tra Sibilli e compagni non ci sono mai stati problemi, così come in società. E’ stato ed è un giocatore determinante per la squadra”.
Calabresi: “Questa vittoria ha un valore enorme per come è avvenuta, nel momento in cui è avvenuta e contro chi è avvenuta. Abbiamo dimostrato ancora una volta i valori caratteriali e morali di questa squadra. Anche nelle difficoltà nel primo tempo abbiamo avuto sempre una comunicazione positiva. Io ho percepito sempre una squadra viva. Siamo molto contenti di questa vittoria. I risultati ci avevano tolto alcune convinzioni, ma nella difficoltà abbiamo saputo reagire e in questi momenti dobbiamo avere la lucidità di capire qual è stato il nostro percorso. Sta a noi dopo una battuta d’arresto rimettere in sesto la barca il prima possibile”.
Gliozzi: “E’ sempre bello per un attaccante segnare, ma la cosa più importante era tornare a vincere. Il difensore ci è cascato sulla mia finta ed è andata bene, era rigore netto. La vittoria ci voleva per la nostra tranquillità, avevamo perso un po’ di entusiasmo perché i risultati non arrivavano. Quando non arrivano i risultati cala un po’ la fiducia. Ora vogliamo “espugnare” l’Arena Garibaldi dove non vinciamo da un po’”.