Come noto è tornata l’odiatissima (e inutile) tessera del tifoso, uno strumento ormai anti-climatico e del tutto inutile, se non per limitare libertà e scoraggiare anche chi si è sempre comportato seguendo le regole civili. Ancora una volta si è scelto di colpire tutti per una faida isolata che niente ha avuto a che fare con il calcio, ma solo per atti di violenza. Il Pisa, costretto a reintrodurre, come tutte le società sportive, questa tessera, ha preso una decisione importante.
La nuova tessera del tifoso infatti non deve essere confusa con la membership che il Pisa Sporting Club aveva messo in dotazione all’inizio della stagione, ma che rimarrà a fini commerciali. Anzi, la società nerazzurra avrebbe anche potuto convertire lo strumento inaugurato all’inizio di questa stagione in una vera tessera, ma ha deciso di non farlo, nonostante gli fosse stata data l’opportunità, per non mancare di rispetto a tutte quelle persone contrarie alla tessera del tifoso, ma non solo. Il nuovo strumento infatti è anche e soprattutto necessario per la schedatura di chi accede agli stadi e tutti i dati devono essere obbligatoriamente trasmessi alle questure e alle autorità competenti. Decidere arbitrariamente di convertire la membership in una tessera del tifoso è stata dunque una strada che, prima di tutto, il Pisa Sporting Club ha voluto evitare per tutelare tutti coloro che avevano effettuato la sottoscrizione a inizio campionato, mostrandosi coerente con chi ha dato fiducia nei confronti di questo strumento.