Quarto risultato utile consecutivo (il terzo della nuova gestione D’Angelo) per la truppa nerazzurra a Palermo, ma ancora manca il salto di qualità per invertire definitivamente la tendenza. La strada però è quella giusta, ma serve ancora pazienza per uscire da una classifica sempre complicata.

IN NEGATIVO – Diciamoci la verità, in questo momento ci troviamo a parlare di una squadra che, stabilmente, dalla prima giornata di campionato, si trova in zona retrocessione. Dopo quasi un quarto di stagione, se il torneo dovesse finire oggi, sarebbe Serie C. Il materiale umano non è quello di una squadra che può ambire solo a salvarsi, ma permangono alcuni gravi problemi da risolvere. Il primo è senza dubbio una scarsa attenzione in difesa che, dopo gli 0 gol subiti contro il Parma, è tornata a subire 3 gol in un’unica partita. Il Palermo, specialmente nel primo tempo, non ha fatto niente per meritare di arrivare in vantaggio per 2-1 all’intervallo, poiché le due reti subite sono arrivate letteralmente dalle uniche occasioni da gol concesse. Sfortuna? Anche, ma soprattutto mancanza di attenzione. Anche col Parma la squadra ha ballato molto, tanto che lo stesso D’Angelo ha ammesso di essere rimasto più soddisfatto, in fase difensiva, della prestazione contro il Perugia. A piovere sul bagnato c’è soprattutto l’infortunio di Nicolas e Barba. La speranza è che stiano bene e recuperino molto velocemente. Ma sarà davvero così?

IN POSITIVO – Le situazioni negative potrebbero sembrare insormontabili, eppure ci troviamo di fronte a una squadra viva che, al netto di quelli che adesso sono i suoi difetti, riesce a reagire e a trovare il carattere necessario per provarci fino alla fine. E’ proprio da questo che è ripartito il Pisa nella gestione D’Angelo e finché ci sarà questa componente, finché i giocatori daranno tutto, al netto delle distrazioni e delle problematiche, si avrà la sensazione e la conferma che la strada imboccata è quella giusta. Fino a poche partite fa il Pisa si buttava giù e deprimeva appena qualcosa andava storto. Adesso ha ritrovato la compattezza, mentre per la fiducia totale nei propri mezzi e per la continuità (di rendimento, non di risultati) ci vorrà ancora del tempo. Le potenzialità, inseguendo la media punti di D’Angelo, possono portare il Pisa al di fuori della zona retrocessione e, potenzialmente, in zone di metà classifica in tempi ragionevoli. Intanto il Pisa ha ritrovato Torregrossa, ha visto svoltare un giocatore come Tramoni, mentre Touré è tornato anche più forte di quello visto lo scorso campionato. Ed ecco perché, per il momento, ogni giudizio negativo, per il momento è sospeso. La squadra ha bisogno di sostegno e scegliamo di non vedere la classifica, ma di vedere i passi avanti che il gruppo di lavoro sta compiendo.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018