Dopo giorni di silenzio cosa trapela dopo il vertice di villa Knaster a Forte dei Marmi, svoltosi ieri? Sono ore decisive per il futuro della panchina nerazzurra.
IL VERTICE – Nel pomeriggio di ieri a Forte dei Marmi si è svolto un meeting, a casa di Alexander Knaster, per decidere il futuro della panchina nerazzurra. Da quanto è emerso il proprietario del 75% delle quote nerazzurre ha dato mandato a Giuseppe e Giovanni Corrado, col direttore sportivo Chiellini, di presentare le proprie alternative al progetto D’Angelo. Il silenzio delle ore successive sarebbe già un segnale, secondo alcune fonti vicine a via Cesare Battisti, sede del Pisa Sporting Club su quale sarà il futuro della panchina nerazzurra. Le possibilità che possa rimanere D’Angelo sono sempre più basse. Nonostante il presidente Giuseppe Corrado non abbia voluto trattare questa mattina il tema in conferenza stampa, a margine di un evento presso il Comune di Pisa, dichiarando “non ci sono novità al momento“, è emerso che nei prossimi giorni riprenderanno i comunicati sulla prossima stagione, tra cui anche il nodo allenatore. La sensazione però è che, dato il diktat della proprietà Knaster, che ha dato mandato di trovare delle alternative, la permanenza del tecnico in nerazzurro è davvero appesa a un filo. Fino ad oggi, D’Angelo non aveva ancora ricevuto alcuna comunicazione dalla società nerazzurra. Entro le prossime 24-48 ore però i nodi verranno inevitabilmente sciolti.
LE ALTERNATIVE – I favoriti per la panchina, nella rosa dei nomi, sono sempre gli stessi: Da Aurelio Andreazzoli, passando per Daniele De Rossi, Filippo Inzaghi e Leonardo Semplici. In particolare alcuni addetti ai lavori riferiscono di un incontro tra il Pisa e l’ex tecnico dell’Empoli, che per approdare in nerazzurro dovrebbe rescindere il suo precedente contratto con gli azzurri. Non si escludono però altri profili non ancora emersi, come da tradizione, dato che la società nerazzurra non ha voluto commentare la vicenda o dare ufficialmente indicazioni. Sono stati giorni complicati, tra gli appuntamenti del presidente Giuseppe Corrado, ma anche di Giovanni Corrado. Il primo infatti ha avuto e avrà una due giorni intensa, come riportato da La Nazione, il secondo ha lavorato nonostante fosse ospite del matrimonio di Davide Ancelotti, suo amico di infanzia, perché originario di Parma, a Siviglia.