Venerdì 29 aprile Pisa festeggia San Torpè e Santa Caterina da Siena, rispettivamente patrono della Parte di Tramontana e patrona della Parte di Mezzogiorno.
San Torpè è il santo diviso a metà tra Pisa e Saint Tropez. Torpè, ufficiale della corte di Nerone convertitosi al Cristianesimo, fu torturato e decapitato presso la foce dell’Arno dove morì il 29 aprile del 68. Vuole la leggenda che il corpo, abbandonato su una barca insieme a un cane e ad un gallo, sia approdato a Heraclea in Provenza, ribattezzata Saint Tropez in suo onore. La testa venne invece rimase qui: dal 1260 è custodita in un busto in argento sull’altare maggiore della Chiesa di San Torpè presso, ironia della sorte, i Bagni intitolati a Nerone, l’imperatore che lo perseguitò. Tutti gli anni si svolge il pellegrinaggio degli Amici de La Bravade da Saint Tropez.
Per celebrare San Torpè venerdì 29 aprile, alle ore 10.00 presso la chiesa di San Torpè, in Largo del Parlascio, si svolgerà la Santa Messa organizzata in occasione del pellegrinaggio della delegazione della Città di Saint Tropez che ogni anno si reca in a Pisa; a seguire, alla presenza della delegazione francese e delle autorità cittadine, il Generale di Tramontana Matteo Baldassari procederà all’investitura dell’Ambasciatore Boreale Mauro Buso e del Cavaliere Alfiere di Parte Simone Soldani. La figura dell’ambasciatore è deputata a proclamare il testo della sfida alla Parte avversaria prima dell’inizio della Battaglia nel giorno del Gioco, mentre il Cavaliere Alfiere detiene durante il corteo l’insegna della Parte.
Santa Caterina di Siena, patrona d’Italia e d’Europa, nella chiesa di Santa Cristina sul Lungarno Gambacorti il primo aprile 1375 (il 5 di aprile secondo altre fonti) ricevette le Sacre Stigmate. Narra la leggenda che Caterina da Siena era inginocchiata davanti ad un crocifisso della chiesa pisana a pregare quando si verificò il miracoloso evento. Dove avvenne il fatto, oggi si trovano l’altare dedicato alla Santa senese e una lapide che descrive l’episodio. Alla destra dell’altare maggiore, un dipinto di Domenico da Passignano testimonia il momento in cui la Santa senese ebbe in dono da Nostro Signore le Sacre Stigmate. Nel 1563 il crocifisso in legno, da cui la Santa ricevette le Stigmate, forse opera di Giunta Pisano, venne portato a Siena ed è attualmente conservato nella cappella di Santa Caterina. Nella chiesa si trova invece una copia.
Per celebrare Santa Caterina da Siena si terrà una Santa Messa in suo onore venerdì 29 aprile, alle ore 18, presso la chiesa di Santa Cristina in lungarno Gambacorti. Durante la funzione religiosa sarà deposto un mazzo di fiori presso la statua di Santa Caterina che si trova all’interno dell’edificio.