Fondazione Pisa è intervenuta con numerose erogazioni di tipo straordinario per l’avvio di iniziative a sostegno del territorio e della sua collettività in seguito all’emergenza sanitaria COVID-19. Immediatamente dopo la prima fase emergenziale, la Fondazione ha avviato un percorso interno finalizzato a individuare possibili iniziative volte a sostenere in modo strutturato, nei tre settori di intervento istituzionale propri – arte e beni culturali, ricerca scientifica, volontariato, filantropia e beneficenza – la ripresa socio-economica del territorio.
Viene oggi presentato l’avvio di un importante progetto articolato su base almeno triennale, destinato :
-al rafforzamento delle potenzialità di sviluppo delle aziende del territorio, utilizzando le competenze e le professionalità sviluppate nei nostri Atenei e Centri di Ricerca;
-alla formazione di specialisti, veri portatori di innovazione nelle aziende, attraverso l’acquisizione di esperienze “sul campo”, nel mondo reale delle imprese.
Il Progetto è stato condiviso con la Regione Toscana, in particolare con l’Assessora regionale al Lavoro, Università e Ricerca, Alessandra Nardini.
Fondazione Pisa sottolinea il ruolo centrale della ricerca scientifica e tecnologica – uno dei suoi settori istituzionali di intervento – e al fine di rafforzare la propria incisività in questo ambito, oltre a finanziare periodicamente progetti mediante avvisi rivolti agli enti di ricerca presenti sul territorio, ha creato nel 2012 un suo braccio operativo: la Fondazione Pisana per la Scienza ONLUS. Proprio a questa ha affidato la gestione del progetto oggi annunciato, tramite un apposito trasferimento di risorse finanziarie. FPS ha immediatamente attivato accordi di collaborazione con enti del territorio e ottenuto il necessario accreditamento regionale per lo svolgimento di questo progetto.
Il percorso operativo delineato prevede:
-una prima fase di selezione delle aziende del comparto produttivo locale che potrebbero essere supportate favorendo al loro interno l’avvio e lo sviluppo di processi di innovazione tecnologica.
A questo scopo FPS ha già stipulato accordi di collaborazione con Unione Industriale Pisana, Unione Provinciale Agricoltori di Pisa e Fondazione ISI
-in via immediatamente successiva l’individuazione delle competenze tecnico-scientifiche adatte a ciascuna delle aziende selezionate nell’ambito del ricco panorama di conoscenze sviluppate negli atenei e centri di ricerca del territorio;
-l’erogazione di borse a favore di giovani neo-laureati e neo-dottorati presso gli atenei pisani, o di giovani ricercatori attivi presso i centri di ricerca del territorio al fine di sostenere la loro attività presso le imprese sopra selezionate, all’interno di specifici progetti che consentano un proficuo interscambio: la maturazione di esperienza sul campo da parte dei giovani stessi e la contaminazione con idee e competenze aggiornate importate dal mondo della ricerca per le aziende
-il monitoraggio dello stato di avanzamento della realizzazione dei progetti avviati e sostenuti
“Il progetto sul trasferimento tecnologico, che presentiamo oggi e di cui Fondazione Pisana per la Scienza è l’ente attuatore, è uno degli interventi straordinari che la Fondazione Pisa ha deciso di proporre e finanziare inserendolo nel documento di programmazione per gli anni 2021/2023 – spiega l’Avvocato Stefano Del Corso, Presidente della Fondazione Pisa – L’intervento sul trasferimento tecnologico, termine col quale si intende il passaggio di conoscenze dal mondo della ricerca alle imprese, in realtà va oltre la fase emergenziale affrontata nel 2020 e si caratterizza per la scelta di promuovere una integrazione tra il mondo produttivo e imprenditoriale, da una parte, e i centri dotati di competenze tecnico- scientifiche, dall’altra, in modo da determinare auspicabilmente un impatto strutturale sul territorio dando così un contributo al suo rilancio economico e lavorativo. La Fondazione Pisa sostiene con fiducia questo intervento, per la cui realizzazione – si ricorda – la Fondazione Pisana per la Scienza ha ottenuto dalla Regione Toscana, che ringraziamo, l’indispensabile accreditamento allo svolgimento di servizi al lavoro”.
“Il trasferimento di conoscenze dalla ricerca alle imprese – dichiara la Dott.ssa Alessandra Nardini, Assessora al Lavoro, Università e Ricerca della Regione Toscana – è una tema cruciale per la ripartenza della Toscana. Riguarda la capacità di investire in ricerca e nel lavoro dei più giovani, di connettere tra loro mondi diversi, di consolidare la nostra proiezione sul piano internazionale, di valorizzare le intelligenze e metterle a disposizione della crescita dei nostri territori.
Oggi ringrazio sinceramente la Fondazione Pisa che ha deciso di scommettere sulle giovani generazioni e sull’alta formazione, dando il proprio contributo ad affrontare le sfide che ci attendono. Anche grazie a questo progetto, il nostro impegno sul trasferimento tecnologico ha un’occasione in più per rafforzarsi e per sostenere sinergie virtuose e avanzate”.
“L’allargamento della nostra missione richiesto da Fondazione Pisa è una sfida che in FPS raccogliamo con entusiasmo e determinazione – dice il Prof. Fabio Beltram, Presidente della FPS – Fondazione Pisana per la Scienza si sta consolidando come un punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione in ambito biomedico, ma ha una vasta rete di contatti e collaborazioni con tutto il mondo della ricerca pisana, anche al di fuori delle tematiche sulle quali è attiva nei suoi laboratori. Siamo quindi pronti a proporci come ponte tra il mondo della ricerca e il mondo dell’impresa del territorio, senza limitazioni di area tecnico-scientifica o settore merceologico. Riteniamo che Fondazione Pisa abbia colto un aspetto critico: le competenze tecnico scientifiche e le professionalità che vengono sviluppate nei nostri atenei e centri di ricerca troppo spesso diventano impresa e ricchezza lontano da qui. Nostro obiettivo sarà proprio quello di evitare questa fuga di cervelli e tecnologie innovative e favorire un solido raccordo tra impresa del territorio e potenziale innovativo offerto dalla ricerca pisana”.
“Poter contare sulla Fondazione Pisa e sul ruolo di cerniera e di ponte di FPS per favorire attività di formazione e ricerca, di trasferimento tecnologico e, in una parola, di innovazione – dichiara la Dott.ssa Patrizia Alma Pacini, Presidente dell’Unione Industriale Pisana – completa l’azione di UIP a sostegno delle imprese e del territorio, già avviata attraverso accordi e protocolli con gli atenei e i centri di ricerca. Non c’è azienda che non abbia un settore dedicato a ricerca e sviluppo, a testimonianza del forte bisogno, da parte dell’industria, di dare continue risposte in termini di occupazione e di innovazione con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile e portatore di benessere e di opportunità”. “La pandemia – prosegue la presidente Pacini – ha colpito il tessuto economico e sociale della nostra provincia e l’industria è tra i primi e principali settori che ne vive gli effetti”. “Il momento che viviamo chiede, in particolare all’industria, di ripartire con una ancora maggiore profondità di intenti – commenta la presidente degli industriali pisani -, non solo perché si è innalzato il livello di competitività a livello globale, ma anche perché adesso, più di prima, è chiamata a portare avanti una missione sociale. La provincia di Pisa ha per sua natura e vocazione un fortissimo potenziale in termini di competitività, risorse umane e creatività che anche attraverso questo accordo cercheremo di tradurre in azioni concrete”.
“La Fondazione di partecipazione Innovazione e Sviluppo Imprenditoriale ISI promuove da tempo azioni per rafforzare il collegamento tra ricerca e impresa, ad esempio attraverso l’animazione del Club delle Imprese innovative o la realizzazione di eventi di incontro tra big dell’industria e PMI innovative in una logica di open innovation. ISI – prosegue il Dott. Valter Tamburini, Presidente della Fondazione ISI -, ha sviluppato negli anni un forte know-how anche nel campo della formazione per le competenze digitali in collaborazione con Unioncamere e Google; si occupa da sempre di formazione per le competenze trasversali e sviluppo dell’imprenditoria giovanile. Per questo ha accolto con molto favore la proposta della Fondazione Pisana per la Scienza di agevolare la connessione tra imprese orientate all’innovazione e giovani laureati al fine di dare nuovo impulso alla competitività del sistema produttivo”.
“Innovazione e formazione specialistica sono alla base di una agricoltura che guarda al futuro e Il ruolo delle imprese agricole è fondamentale per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici per la produzione di energie rinnovabili e soprattutto per la produzione di alimenti di qualità nel rispetto dell’ambiente e della salute – spiega il Dott. Vittorio Mazzetti, Presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Pisa – Nessuno può farcela da solo. Questa sfida si può vincere con investimenti pubblici e privati, innovazioni tecnologiche, stretta cooperazione tra ricerca scientifica e mondo produttivo, formazione. Quello che stiamo facendo oggi va in questa direzione, grazie alla Fondazione Pisa. Siamo certi che questa collaborazione creerà personale formato per il mondo del lavoro”.