Al termine del campionato Luca D’Angelo e i calciatori Masucci e Loria si congedano annunciando il rompete le righe. L’allenatore, il cui futuro è ancora incerto, in attesa di poter eventualmente rinnovare, ringrazia società, calciatori e tifosi.

D’Angelo: “Avevamo bisogno di questa vittoria perché era importante chiudere a 48 punti. Lo abbiamo fatto disputando una buona partita. I ragazzi ci hanno messo impegno, eravamo andati sotto ma abbiamo vinto in maniera meritata. I giudizi espressi, con le promozioni e retrocessioni, sono veritieri. Difficilmente la classifica mente. L’Empoli ha dominato il campionato e la Salernitana è stata la squadra che ha avuto più continuità. È ancora caldo il campionato per fare delle analisi, ma il secondo anno di Serie B è quello più complicato per le neopromosse, quasi inconsciamente infatti c’è il rischio a volte di sentirsi troppo bravi e questa categoria sa come punirti. È un discorso che vale per i giocatori e per l’allenatore, quindi vale anche per me. Abbiamo intrapreso però un buon cammino, rimanendo molto lontano dalle zone pericolose. Abbiamo anche avuto l’opportunità del treno dei playoff che però ci è passato davanti nel momento in cui avevamo il recupero col Pordenone tre giorni dopo. Lo stop del Covid e la sosta non ci hanno fatto mantenere la giusta concentrazione per le restanti partite, così ci siamo allontanati dalla zona playoff. Il ritorno di Tano? È stato importante in campo finché c’è stato quest’anno, ma è stato anche molto importante nei mesi in cui non era a disposizione calcisticamente parlando, perché come sempre si è comportato come grande leader, dando una mano a noi e ai compagni di squadra. Farlo entrare oggi è stato un atto di ringraziamento nei suoi confronti, dandoci appuntamento per il nuovo ritiro. La squadra chiude qui la stagione perché è stato un anno lungo, durato due stagioni. È giusto che i ragazzi si riposino in vista della prossima stagione. Un po’ mi riposo, se avrò la possibilità di allenare il Pisa ci sarò e sarò attento a tutte le situazioni. Alla fine di questa stagione ringrazio tutti, dai ragazzi a chi lavora dietro le quinte, la società, il presidente Corrado, l’amministratore Giovanni Corrado e il direttore sportivo Gemmi che sono stati di grande supporto anche nel periodo in cui, a inizio campionato, non stavamo andando bene, facendoci sentire la loro fiducia. Ultimi, ma non ultimi i tifosi, che non sono potuti venire allo stadio. Sono riusciti a far sentire comunque la loro vicinanza, perché prima di ogni gara casalinga venivano a sostenerci, ma lo fanno anche quotidianamente in città. L’augurio più grosso che posso fare al Pisa è di riavere i propri tifosi allo stadio”.

Loria: “Siamo contenti per la vittoria, riesce a dare morale a tutti e possiamo andare in vacanza sereni. Sono contento per l’esordio. Dopo la gara col Brescia il mister mi ha detto che avrei giocato titolare, è stata un’emozione. Sono fortunato ad aver esordito oggi, dopo la bella prestazione in Coppa Italia. Adesso speriamo nel futuro. Siamo un bel gruppo di portieri, abbiamo un grande rapporto, anche col mister e con il preparatore Pugliesi. C’è rammarico per non essere arrivati ai playoff, era tra gli obiettivi stagionali, ma ci proveremo l’anno prossimo. Dedico la mia prima maglia in campionato alla mia fidanzata, alla mia famiglia e al mio cane.”

Masucci: “Il rientro è stato emozionante, mi mancava il campo e anche se per pochi minuti sono stato felice di calcarlo. Volevo esserci, purtroppo ho avuto un infortunio difficile e particolare, ma il peggio è alle spalle. la speranza era quella dei playoff per chi era ambizioso, purtroppo qualcosa non è andato per arrivare a quell’obiettivo, ma teniamoci questa permanenza e andiamo avanti. Se è mancato più Masucci al Pisa o il Pisa a Masucci? Il Pisa a Masucci (ride ndr). Il mio bilancio di questa doppia avventura in B col Pisa? La continuità che mancava a questa piazza grazie alla società, l’obiettivo è sempre quello di alzare l’asticella e lo faremo anche l’anno prossimo. Da domani l’obiettivo personale sarà quello di continuare a rimettermi in sesto per dimostrare di essere ancora utile alla causa. Ci tengo a ringraziare il dottor Guardoli e la sua equipe di Borgotaro, i fisioterapisti e i preparatori, nonché alla Fisiomedical di Marco Terzi che mi hanno supportato e supportato”.

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Michele Bufalino
Giornalista pubblicista pisano, nel 2009 ha scritto il libro ufficiale del Centenario del Pisa Calcio, il volume "Cento Pisa" per la CLD Libri. Nel 2010 ha portato alla luce lo scandalo delle bici truccate e collaborato con la giustizia italiana nell'inchiesta aperta dal PM Guariniello. Ha scritto "La Bici Dopata" suo terzo libro uscito ad Aprile 2011. Addetto stampa del CUS Pisa tra il 2013 e il 2015. Corrispondente da Pisa per Radio Sportiva. Conduce "Finestra sull'Arena", il talk show di Sestaporta TV in onda tutti i giovedì alle 21. Collaboratore de "La Nazione" di Pisa da agosto 2018