Il tecnico Luca D’Angelo è intervenuto in conferenza stampa per anticipare i temi della trasferta di Trieste contro il Pordenone. Ecco le sue dichiarazioni in risposta alle domande dei giornalisti.
Due partite in trasferta all’orizzonte, prima il Pordenone e poi la Virtus Entella. Come sta il Pisa?
Noi siamo in un abuona condizione, atletica e di testa. Abbiamo determinazione e voglia, affrontiamo una gara che sappiamo essere non semplice, ma abbiamo voglia di continuare il percorso intrapreso nell’ultimo mese.
Quali saranno i temi tattici della gara?
Il Pordenone gioca di solito con un 4-3-1-2 ed è una squadra attrezzata, lo dice la classifica. Da parte nostra ci vorrà una interpretazione della gara molto intelligente, sotto molti punti di vista, non ultimi tecnico e tattico.
A 13 mesi di distanza il Pisa torna a Trieste quasi a chiudere un grande cerchio. Anche senza tifosi che Pisa servirà?
Sarebbe l’ideale avere i tifosi. Abbiamo il dovere di giocare una grande partita sotto tutti i punti di vista.
“Ho imparato a sognare Quando inizi a scoprire Che ogni sogno Ti porta più in là” è l’incipit di una splendida canzone dei Negrita: è questa la hit del momento nella playlist neroazzurra?
Sicuramente è importante avere degli obiettivi davanti e cercare di perseguirli con il massimo impegno. Allo stesso tempo dobbiamo rimanere ben piantati nella realtà. Abbiamo bisogno di fare punti in ogni partita se vogliamo fare qualcosa di importante da qui alla fine del campionato.
Senza Masucci può essere responsabilizzato Luca Vido che ha dato impressione di un costante miglioramento dalla ripresa post lockdown? Ci sarà anche spazio per Moscardelli, fino adesso l’unico dell’attacco del Pisa a non essere tornato in campo in impegni ufficiali dopo la quarantena?
I giocatori hanno tutti la possibilità di giocare. Moscardelli ha avuto quei problemi alla spalla, ma ora è completamente recuperato.
La partita sarà arbitrata da Sozza, lo stesso di Triestina-Pisa dello scorso anno. Il Pisa si mette spesso a specchio dell’avversario. Quanto influisce la condizione fisica?
Io scelgo la formazione e la tattica in base alle caratteristiche e la forma dei miei giocatori. Guardiamo anche l’avversario, ma non ci mettiamo mai a specchio. Giochiamo 3-5-2 o 4-3-1-2.
La trasferta col Pordenone può rappresentare un nuovo campionato con nuove ambizioni?
Non penso, sappiamo che è una gara che vale molto, ma a prescindere dal risultato ne abbiamo altre cinque importanti. Pensiamo partita per partita.
Con quali armi si batte il Pordenone, vera sorpresa del torneo?
Giocando meglio e cercando di stare in campo nella maniera giusta con le distanze che ci vogliono, essendo cattivi quando attacchiamo e quando difendiamo.
Cosa teme di più?
Sono una buonissima squadra, hanno ottimi giocatori e giocano da parecchio tempo insieme, sarà una gara bella da vedere. Tutte e due le squadre cercheranno di imporsi, sarà gara complicata per entrambi.
Cosa proverà ad entrare nello stadio di Trieste?
Sicuramente il pensiero di quella gara ci sarà, ma bisogna concentrarsi alla gara di domani, più importante di quella gara. Domani è una partita più importante
Siamo davvero alla prova di maturità? Senza essere scaramantici molti hanno parlato del Pisa in settimana, il gruppo è fortificato da questo punto di vista?
Non sento mai i ragazzi parlare di questioni extracampo o di ciò che viene scritto sui giornali. Sappiamo che abbiamo una tifoseria che ci segue via social e dai giornali, ma loro non si fanno condizionare dai troppi elogi.
Le cinque sostituzioni possono servire per il futuro?
Credo di sì, le società pagano tanti giocatori e schierarne il più possibile è positivo, sia economicamente sia dal punto di vista tecnico, più divertente anche per il pubblico.
Mancherà Caracciolo. In questo senso è valida l’ipotesi di arretrare De Vitis oppure ci sarà un difensore puro?
Ho tutte e due le ipotesi, valuterò domani.