A margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo sponsor del Pisa, il presidente Giuseppe Corrado ha parlato di svariati temi, dal momento della squadra al nuovo stadio, passando per i dati economici post-lockdown. Ecco le dichiarazioni del presidente. Corrado rivela anche che Pisa-Cittadella sarà in diretta su Rai Sport
Corrado esordisce parla con orgoglio di due dati importanti, quello del fatturato e quello dell’attenzione mediatica data da Dazn: “Abbiamo il fatturato più alto della Serie B e non per le plusvalenze che faremo, ma grazie alle nostre attività di marketing. Per Dazn siamo quelli con l’audience più alta, ecco perché siamo la squadra col maggior numero di anticipi e posticipi, ben 24. A tal proposito vi informo che Pisa-Cittadella sarà in diretta su Rai Sport alle 18.45”.
STADIO – Si parla poi di Arena Garibaldi: “La variante è stata approvata. Noi come Pisa siamo fiduciosi di quello che si sta facendo in termine di passaggi burocratici. La prossima settimana abbiamo un appuntamento per fare una esposizione in Comune per il Pef e il progetto definitivo. Non posso che ribadire ciò che ho detto in precedenza, lo stadio è un presupposto indispensabile per noi, è come entrare in un campo da Tennis scalzi altrimenti. Il nostro è un progetto sportivo di uno stadio moderno con potenzialità da sviluppare e anche una rivalutazione e un risanamento di una zona come quella di Porta a Lucca, restringendo anche l’impatto dello stadio stesso nell’area. Dispiace che una battaglia politica di fazioni diverse possa portare rallentamenti. È una cosa tra l’altro che non capisco, perché è stata portata avanti all’inizio da entrambe le fazioni. Strumentalizzare per strumenti politici non aiuta né la squadra né la città. Io mi auguro che si riesca a comprendere e ottimizzare in chiave politica argomenti più importanti per attrarre adesioni al proprio partito politico. Sarebbe un peccato avere ritardi per delle schermaglie. Queste tematiche si possono risolvere sperando che ci sia un impegno in tal senso”.
ECONOMIA – Si parla anche delle conseguenze economiche per il Covid-19: “Il lockdown ha avuto un impatto importante a livello economico. Anche a livello di Lega, da consigliere abbiamo fatto le nostre valutazioni affrontandole con il governo, cercando di capire come alleviare il danno economico per le società. Mediamente tra le società di Serie B poteva esserci un danno tra il milione e mezzo e i tre milioni. Il Pisa ha subito uno dei danni più rilevanti, perché abbiamo il maggior incasso al botteghino tra abbonati e biglietteria. Fortunatamente abbiamo avviato iniziative importanti con i nostri soci, compensando con il marketing discretamente bene. Il fermo del campionato ci faceva pensare che gli asset dei calciatori potessero calare, ma le prime trattative fortunatamente vanno nella direzione opposta anche a livello internazionale da ciò che stiamo osservando. Noi dobbiamo generare valore come ogni società virtuosa, abbiamo saputo compensare l’ammanco del periodo. Questo è fuor di dubbio. Gravina ha lasciato intendere che si potranno riaprire gli stadi prima della fine del campionato. Sappiamo quanto è importante il tifo per la squadra. Se avessimo avuto gli stadi aperti forse avremmo avuto a La Spezia almeno 2000 persone e solo perché non sarebbero potuti entrarne di più”.
SQUADRA – Corrado chiude parlando del momento del Pisa: “Eravamo preoccupati per il lockdown, ma ci siamo trovati in grande forma giocando su alti livelli. Se a Salerno fossimo stati più freddi forse avremmo vinto anche lì. Adesso abbiamo una gara importante con il Cittadella e speriamo di riuscire a conquistare il primo obiettivo che avevamo, fare tre punti e arrivare a quota 46, considerata come quota di tranquillità. Avere questa condizione con sei gare davanti ci permetterebbe di essere più sereni. Il Cittadella è secondo, compatta con una tradizione e un impianto di gioco importante. A 25 secondi dalla fine dei playoff era in Serie A l’anno scorso, oggi ha proseguito su questa linea con giocatori di esperienza. Giocano in casa e fuori alla stessa maniera, ma ora è così per tutti con gli stadi chiusi. Cercheremo di essere il Pisa e giocare come sappiamo noi”.