Emozionati e carichi, a fine gara Gucher, Marconi e D’Angelo commentano la vittoria con lo Spezia. Ecco le loro dichiarazioni.
D’Angelo: “Una bella soddisfazione, sapevamo che i nostri tifosi ci tenevano tantissimo. La squadra ha saputo soffrire ed è venuta fuori ai momenti giusti. Ci può essere giustizia in questo risultato, Fino al gol dello Spezia la partita era abbastanza equilibrata ma eravamo troppo farraginosi nel muovere la palla. Una volta passati in svantaggio abbiamo avuto un’occasione con Pinato, poi abbiamo pareggiato con un gran gol, abbiamo avuto un’altra occasione con Marin, siamo ripartiti bene nel secondo tempo, lo Spezia spingeva, ma non ha creato pericoli. Siamo stati bravi a far gol nel finale. Marconi è un centravanti fortissimo che è molto utile anche quando non fa rete. Oggi ha fatto due gol e un grande lavoro. Vincere a Spezia è merito di una grande prestazione da parte di tutti. Sono entrati tutti e cinque bene i ragazzi che sono subentrati dalla panchina. Sottolineerei anche la prestazione di Vido e Soddimo che si sono fatti trovare pronti dal primo minuto. Il primo obiettivo da raggiungere? Non ho fissato una quota salvezza, la cosa migliore per noi è giocare pensando a una gara per volta. Una dedica particolare? La dobbiamo dedicare alla gente di Pisa che ci ha seguito in televisione e a noi stessi”.
Gucher: “Penso che questa squadra voglia stupire e raggiungere il prima possibile la salvezza. Ce lo siamo detti dopo la ripresa. È un bell’effetto la classifica, ma ci interessa poco, dobbiamo vedere a quanti punti è il quint’ultimo posto. Questo è l’obiettivo, dopo iniziamo a divertirci. Fino a quando non c’è la firma è inutile parlare di altro. Sappiamo che Michele ci ha provato in tutti i modi a ritrovare il gol. Se poi è uscito un cross del genere è una gioia personale, ma abbiamo bisogno di lui, ora lo abbiamo ritrovato di nuovo. Se andiamo a rivedere le ultime partite il gruppo e la squadra ci sono, i tifosi mancano, ma con questi punti conquistati manca poco per quell’obiettivo importante chiamato salvezza. Siamo orgogliosi io e Moscardelli, poter guidare un gruppo così per noi è unico”
Marconi: “Per me è importantissimo questo gol. Mi ero fatto male proprio quando non era il momento di farsi male. Sono rientrato, non stavo benissimo, poi è arrivato il virus e ora finalmente sono riuscito a sbloccarmi, sperando di poter essere di aiuto per la squadra. Non è mai facile segnare di testa. Siamo a 9 punti dai playout, voglio dedicare il gol a tutte le persone che mi sono state vicine e a un mio amico che ieri ha perso il padre. Venerdì arriva il Cittadella, squadra rognosa, hanno una struttura consolidata da anni, con un calcio organizzato da anni, gara difficilissima”.