Nonostante il periodo di lockdown, imposto dall’emergenza coronavirus, che ha investito anche il mondo delle tradizioni storiche ed il Gioco del Ponte in particolare, la Parte di Tramontana non ha fermato la propria attività civile e, pur avendo dovuto sospendere i tanti eventi che tradizionalmente animavano la vita della fazione boreale (Mimosa Boreale, Trofeo Tramontana, Festa dei Commercianti di Borgo Largo, Concerto del Capodanno Pisano, iniziative nelle Scuole) ha anzi cercato di adattarla alla situazione attuale, volendo da un lato proseguire i propri progetti di divulgazione e di radicamento del Gioco e dall’altro offrire, sfruttando le tecnologie digitali, occasioni di incontro e di scambio, tra i tanti appassionati che in questi mesi hanno dovuto sospendere la quotidianità vissuta nella Parte e nelle Magistrature.
I corpi armati e gli altri gruppi civili della Parte hanno così pensato di creare, sulle pagine Facebook ed Instagram (quest’ultima lanciata proprio in questa occasione) del Comando di Tramontana, una rubrica periodica intitolata “L’Eco di Tramontana”, interamente curata da loro, in cui si alternano post dedicati alla storia del Gioco e della Città, interviste ai protagonisti della manifestazione (dai veterani ai più giovani) e curiosità sui ruoli ed i costumi del corteo storico corredate. In questo modo, tramite i social network, si cercherà di far arrivare la voce del Gioco ai tanti volontari, combattenti, figuranti, magistrature e responsabili, che da diverse settimane sono fisicamente distanti tra loro, ma anche a tante persone per le quali l’Eco potrà rappresentare un’occasione per interessarsi ed avvicinarsi al Gioco del Ponte.
Il primo appuntamento con la rubrica è stato in occasione della solennità di San Torpè, patrono della parte di Tramontana, ricorrenza durante la quale tradizionalmente il comando organizza la cerimonia di investitura dell’Ambasciatore e del Cavaliere Alfiere, facendo memoria dell’antica cerimonia del “cartello”, citata nell’Oplomachia Pisana, durante la quale veniva preparata la disfida per la Parte avversaria. Il brano pubblicato ha ripercorso, con dovizia di particolari, la storia di San Torpè, ufficiale della corte di Nerone, martirizzato a Pisa nel primo secolo dopo Cristo, il cui corpo, lasciato alla deriva su una barca, giunse fino alle coste dell’odierna Saint Tropez. La memoria liturgica di San Torpè ricorre appunto il 29 aprile, giorno nel quale ogni anno, si tiene nell’omonima Chiesa una celebrazione alla presenza delle autorità cittadine, di una delegazione della Città di Saint Tropez e della Parte di Tramontana. Proprio in occasione del 29 aprile il Comando di Tramontana, ha fatto pervenire personalmente alle autorità cittadine di Saint Tropez un messaggio di saluto e di amicizia, in cui, pur rammaricandosi per non aver potuto celebrare insieme la solennità, come ormai consuetudine, si rinnova il desiderio e la speranza di tornare presto insieme a vivere la memoria del comune protettore San Torpè. Mentre le pubblicazioni della rubrica l’Eco di Tramontana proseguono con un grande successo di visualizzazioni e condivisioni il Comando ha aderito con grande entusiasmo all’iniziativa della Luminara spontanea nata sui social network da un idea di Guglielmo Cori, Luca Mariotti e Giulio Celandroni. Proprio per questo invita le proprie magistrature ed i propri sostenitori a condividere e diffondere il più possibile l’iniziativa che prevede, in questo anno in cui la tradizionale Luminara non potrà aver luogo, di illuminare ciascuno la propria abitazione o la propria sede simbolicamente.
Proprio il Comando Boreale vorrà essere anche in questo in prima fila illuminando in quel giorno la propria sede che si trova sul Lungarno Simonelli di fronte alla Torre della Cittadella e a fianco degli Arsenali Repubblicani.