Lunedì 18 maggio è la Giornata Internazionale dei Musei: l’emergenza del Covid-19 non impedisce di celebrare comunque questa ricorrenza, grazie a tanti appuntamenti digitali e online. Il Sistema Museale di Ateneo (SMA) sarà attivo con numerose iniziative, per ricordare al pubblico che scienza e cultura non si fermano, anzi, trovano nuovi modi per continuare la loro diffusione.
Il ricco programma di incontri digitali, moderato dal presidente dello SMA, Chiara Bodei, si concluderà alle ore 21 con l’iniziativa “Restart360“, una visita guidata virtuale del Museo degli Strumenti per il Calcolo: un tour immersivo su quanto presente prima della ristrutturazione attuale, che diviene dunque strumento di memoria. Oltre alla collezione permanente, sarà possibile apprezzare la mostra “Congetture Isomorfe” dell’artista Francesco Zavattari, curata da Cláudia Almeida e prodotta da Cromology Italia, che dal 10 giugno 2017 per ben 808 giorni è stata ospitata nei locali museali collezionando migliaia di visitatori e importantissime recensioni, tra cui quella di Marcus du Sautoy, professore di matematica a Oxford. A condurre il pubblico in questo viaggio il direttore del Museo, Fabio Gadducci, il CEO di Cromology Massimiliano Bianchi, Zavattari stesso e Gaetano Spagnuolo e Tommaso Buquicchio di OnVision, che ha curato la realizzazione tecnica della visita virtuale.
Molti altri appuntamenti sono però previsti per la giornata. Si comincia alle 17:45 con una breve introduzione alla giornata da parte della professoressa Bodei, per proseguire alle 18 con la premiazione di Fi/oTO 2020, il Concorso fotografico a tema botanico, organizzato dall’Orto e Museo Botanico di Pisa, alla presenza del suo direttore Lorenzo Peruzzi. Nei giorni scorsi sono state selezionate trenta immagini fra le molte inviate, che sono poi state pubblicate sulla pagina Facebook del museo. L’autore della foto con più like riceverà in premio una copia del volume “Flora d’Italia” di Sandro Pignatti. Le dodici foto più votate (inclusa quella vincitrice) saranno in seguito utilizzate per il calendario 2021 dell’Orto e Museo Botanico di Pisa.
Infine, alle ore 19 sono previsti due webinar, che illustrano le attività e approfondiscono la storia di due importanti realtà espositive legate al Sistema Museale di Ateneo.
Un intervento su “Il congresso dei dotti e la nascita del Museo di Anatomia Umana” sarà tenuto da Gianfranco Natale, direttore del Museo: sebbene una prima raccolta museale fosse stata già organizzata agli inizi dell’Ottocento nei nuovi Stabilimenti Anatomici, inaugurati nel corso del 1832, l’apertura al pubblico importante fu proprio in occasione della Prima Riunione degli Scienziati Italiani, tenutasi a Pisa nell’ottobre 1839.
Un ulteriore incontro sarà condotto da Sergio Giudici, direttore del Museo degli Strumenti di Fisica, su “Il Museo Scientifico: quale fruizione possibile? L’esempio della Fisica nel Sistema Museale dell’Università di Pisa“. Il museo scientifico pone la sfida di coniugare conservazione e fruizione. Le idee e i concetti che dimorano nei reperti devono poter uscire dalle teche nei quali sono custoditi. Come rendere parlante uno strumento scientifico musealizzato?
“È in momenti di crisi come quello attuale che tutti noi sentiamo il bisogno di trovare nella cultura le risorse e le energie per resistere – ha dichiarato il rettore Paolo Mancarella – Far sentire la nostra presenza anche attraverso il nostro Sistema Museale d’Ateneo è fondamentale. Per questo, seppur chiusi, i nostri musei si apriranno virtualmente al pubblico, in attesa di poter tornare ad accogliere, in tutta sicurezza, i nostri visitatori”.
“Stiamo lavorando alacremente per la riapertura, in piena sicurezza, di tutti gli spazi espositivi – ha commentato la professoressa Chiara Bodei – ma nel frattempo desideriamo dare un segnale forte e concreto attraverso i tanti contenuti digitali proposti al pubblico in questo periodo e quelli ancora in preparazione. Il Sistema Museale dell’Ateneo di Pisa c’è e costituisce un punto di riferimento, aperto a tutti coloro che vorranno fruire delle nostre iniziative. Da qui il concept ‘Restart360’: non solo una visione tridimensionale degli spazi, ma un coinvolgimento a tutto tondo di persone, musei, dipartimenti e discipline differenti, riuniti sotto l’unico fine di divulgare bellezza e conoscenza”.