Quella di oggi alle 16 sarà sicuramente una infuocata riunione in videoconferenza della Prima Commissione consiliare permanente per portare avanti la Variante Arena, prima che il consiglio comunale deliberi definitivamente la sua approvazione. Dopo numerose polemiche da parte del PD e Una Città in Comune, nelle persone di Trapani, Biondi e Auletta, l’assessore ai lavori pubblici Latrofa ha deciso di replicare duramente. Intanto Andrea Abodi, presidente del Credito Sportivo, conferma l’interesse sul progetto Arena. In conclusione anche alcune precisazioni del presidente della Prima Commissione consiliare permanente Maurizio Nerini
LATROFA – Il presidente della Prima Commissione consiliare permanente Maurizio Nerini, aveva annunciato la convocazione per oggi pomeriggio di una riunione in videoconferenza per concludere l’iter della Prima Commissione consiliare permanente, che si svolgerà alle ore 16. L’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa però, ieri sera in una diretta Facebook, a domanda specifica ha risposto così sui motivi di una nuova votazione: “il presidente della commissione Nerini ha deciso di riconvocare per domani (oggi) la commissione, anche perché sollecitazioni da parte dell’opposizione, PD e Una Città in Comune, hanno richiesto di tornare a votare alcune cose che erano già state votate precedentemente. Per noi si tratta solo di un ritardo di una settimana su anni di lavoro. Se qualcuno si è messo in testa nell’opposizione della politica pisana di fermare questa giunta, in particolar modo anche me che porto avanti da tre anni in questa battaglia, glielo devo dire in estrema sintesi: andremo avanti come treni”. Questa sera l’assessore sarà anche presente in videochiamata a Finestra sull’Arena, per parlare della questione Arena e potrà aggiornare tutti i tifosi sullo stato dei lavori della Variante.
ABODI – Nel frattempo il presidente del Credito Sportivo Andrea Abodi, ex presidente della Lega di Serie B, è stato intervistato da La Nazione. Queste alcune delle sue dichiarazioni: «Noi ci siamo: l’interesse c’era prima e c’è, a maggior ragione anche, adesso». E ancora: «Ho grande stima del presidente Corrado e dalla Yard, una società più che accreditata nel settore, ma mi fa molto piacere verificare che il progetto sta proseguendo, anche ad un passo sostenuto, grazie anche all’impegno dell’amministrazione comunale. Noi stiamo seguendo con molto interesse l’operazione come sanno anche i tecnici della Yard». Infine: «molto dipenderà dal percorso che sarà scelto per finanziare l’operazione, ossia se attraverso un fondo pubblico-privato di scopo oppure attraverso un diritto di superficie di lungo periodo, una decisione che compete al Pisa e alla Yard e sono certo che, una volta preso un orientamento preciso, ci faranno sapere».
NERINI – Proprio Maurizio Nerini inoltre, presidente della commissione incaricata di discutere la riqualificazione dell’Arena Garibaldi, ha precisato alcune questioni sulla Variante: “se nessuno se ne fosse ancora accorto parecchie delle osservazioni presentate sono state accolte in molte delle loro parti, ma certamente la presentazione di “osservazioni-fotocopia” non ha agevolato il lavoro della Prima Commissione a discapito proprio di tutti i possibili contribuiti: non è che se una cosa viene ripetuta più e più volte diventa vera. La previsione di 16mila spettatori è solo la capienza massima, una volta gli spettatori erano in numero davvero maggiore (esattamente il doppio), non si determina quindi nessun aumento; le previsioni di aumento di traffico sono state ampiamente studiate sia per il quotidiano che per i giorni degli eventi, con un carico urbanistico sicuramente inferiore, almeno nel quotidiano, a quello previsto dalle norme attuali che vedevano un nuovo quartiere residenziale al posto dello stadio; le idee devono precedere sempre i soldi: si accede ai fondi regionali con una variante completa di tutto, come quella che andiamo ad approvare, che preceda logicamente tutti gli altri piani compreso il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile; le previsioni della “variante Porta a Lucca” sembrano di fatto orientate a un miglioramento della situazione nel quartiere di Porta a Lucca, se non altro perché si esamina tutto il territorio e non solo una struttura al suo interno; lo studio commissionato da Pisamo rileva che gli stalli per sosta auto disponibili nel quartiere sono sufficienti per residenti, i quali sono però vittime della sosta selvaggia durante gli eventi sportivi; l’ utilizzo dei parcheggi scambiatori perimetrali in rete con piste ciclabili, la creazione di percorsi piacevoli e sicuri per pedoni e ciclisti, i bus navetta, fanno parte delle nostre idee realizzabili tenendo conto della conformazione della città e sono tutte contenute negli studi allegati. È sufficiente leggerli: è nostro desiderio davvero che questi sistemi siano l’occasione per avviare il cambiamento per una Nostra idea di città; ricordando che gli spazi incolti non sono da considerare aree permeabili sempre, tutt’altro. Le aree verdi a fianco dei parcheggi scambiatori sono tutelate a prescindere, anzi sono incrementate come prevede la variante in numero e consistenza del verde ripiantumato; la variante riporta ad uso agricolo migliaia di metri quadrati di territorio a Ospedaletto e mantiene lo stadio “banalmente” dove è: sono pertanto nettamente infondate le accuse di consumo di altro suolo, perché addirittura si va in direzione opposta; le “opere di mitigazione” già indicate chiaramente come indice di garanzia, serietà e lungimiranza, è palese che saranno a carico di chi costruirà stadio”.