Sono passati esattamente 20 anni dalla vittoria della Coppa Italia di Serie C da parte del Pisa, che giunse poi secondo in campionato, mancando ai playoff la promozione in Serie B. In finale di coppa i nerazzurri vinsero al ritorno 3-0 contro l’Avellino, ribaltando il risultato della gara d’andata. Per Sestaporta Emiliano Niccolini, Gianluca Savoldi, Paolo Andreotti e Raffaele Quaranta ricordano quella vittoria.
Gli ex nerazzurri raccontano la vittoria di Coppa Italia di Serie C. Fu un bel biennio quello del 98-99 e 99-2000, con il Pisa che rischiò addirittura la doppia promozione dalla C2 alla Serie B. Dopo la promozione il Pisa lottò per tutta la stagione per poter vincere il campionato, ma a detta di molti la vittoria della Coppa Italia di Serie C, ad oggi l’unica di quella competizione nella bacheca nerazzurra, fu alla base della mancata promozione in Serie B di quell’anno, con il Pisa che sul più bello si arrese al Siena alla lotta per il primo posto, prima di arrendersi clamorosamente al Brescello in semifinale playoff, una semifinale che restò l’incubo di molti, con un Gianluca Zattarin unico protagonista poi della sua personale rivincita pochi anni più tardi, nel 2006/2007. A raccontare la vittoria della coppa, abbiamo intervistato Emiliano Niccolini, Gianluca Savoldi, Paolo Andreotti e Raffaele Quaranta, ognuno con un ricordo diverso di quel momento e di quell’annata.
GIANLUCA SAVOLDI – “Ricordo una mia personale condizione di acciaccato. Le partite erano cruciali in quei giorni e sicuramente anche molte tra Coppa Italia e campionato. Ero entrato dopo in quella gara, ma feci gol. Ricordo una corsa e una gran gioia. Fu un bel festeggiamento finale in notturna, una bella soddisfazione di aver alzato la coppa, per quanto non fosse la Champions, ma nella nostra dimensione fu molto bello. Sono convinto che giocare una coppa non sia una fatica, ma un modo di continuare a giocare le partite ed entrare in condizione, forse è il modo più allenante per diventare una squadra. Ho un bellissimo ricordo”.
PAOLO ANDREOTTI – “Sono passati tanti anni, ma ricordo l’andata, in cui si perse 1-0, ma consapevoli della nostra forza e della squadra che avevamo. Ci dicemmo sul pullman che al ritorno avremmo fatto una grande gara, come così fu. Vincemmo quella coppa, un bel traguardo e soddisfazione per tutti, ricordo la felicità vissuta in quei giorni, peccato per quel finale di campionato che non ci rese giustizia. Era una rosa ampia e ci siamo anche divertiti, ricordo anche di aver fatto gol in quella finale contro una squadra tosta. Ricordo i volti di Gerbi e Posarelli, dei miei compagni e della grande gioia che provammo per quella vittoria. Una grande Arena come al solito che ci trascinò. Sono contento che è rimasto questo ricordo nella nostra mente e in quella dei tifosi. Non era semplice disputare e vincere quella coppa. Non dimenticherò mai quell’annata”.
EMILIANO NICCOLINI – “Mi ricordo bene quelle due partite. All’andata arrivammo allo stadio con il buio e un clima ostile. Ci fecero allenare e riscaldare in un campo di ghiaia accanto allo stadio, ci volevano un po’ intimorire, non era un bel clima. Già lì si vide che eravamo meglio di loro, al ritorno a Pisa fu un’altra cosa, in una cornice di pubblico straordinaria come sempre. Durante l’anno non ci si diede neanche questo gran peso, ma piano piano acquistammo la consapevolezza di poter e voler vincere quella competizione”.
RAFFAELE QUARANTA – “Ricordo la grande gioia di quella vittoria, anche se contemporaneamente per me fu una gara nefasta. Da lì iniziarono i miei problemi al ginocchio. Ricordo che eravamo in piena corsa su tutto. Arrivammo in quella finale gasati vincendo di fronte a un pubblico straordinario che ci seguiva con passione. Avevamo anche l’obiettivo di gareggiare col Siena in campionato. Tenendo botta sui due fronti qualcosa pagammo. Non eravamo una rosa lunghissima, resta la gioia di aver fatto parte di quel gruppo eccezionale e di aver portato a casa la coppa. Se ci fosse stata la promozione in B che ci potevamo giocare benissimo e se avessimo vinto non avremmo rubato nulla, sarebbe stato il coronamento di una stagione perfetta”.
LA FORMAZIONE DEL PISA – 27 aprile 2000, PISA CALCIO-Avellino 3-0
Pisa Calcio: A. Passoni, D. Deoma, Dario Rossi, E. Niccolini, M. Moro, Paolo Andreotti, Raffaele Quaranta I (60’ M. Greco), A. Femiano, Alessandro Serra, A. Grego (67’ Ferrari), M. Varricchio (53’ G. Savoldi); all.: F. D’Arrigo; Reti: 22’ P. Andreotti, 86’ G. Savoldi, 90’ F. Ferrari