Dalla sala stampa dell’Arena Garibaldi il tecnico nerazzurro Luca D’Angelo anticipa i temi della sfida tra Pisa e Livorno, il grande derby che domani si svolgerà a porte chiuse, davanti ai giornalisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni.
Partita a porte chiuse, dopo Crotone aveva detto che non sarebbe stata una gara come le altre
Che la partita sia importante non ci sono dubbi, per i punti e i tifosi, ma anche per l’aspetto umorale. Noi lo sappiamo e cercheremo di giocare al massimo delle nostre possibilità. Dispiace non avere i nostri oltre 9000 tifosi all’interno dell’Arena, ma dobbiamo adeguarci alla scelta.
Psicologicamente come ci si avvicina?
Non abbiamo mai giocato a porte chiuse, ma la squadra deve isolarsi ancor di più rispetto all’isolamento in cui sarà per trovare la giusta concentrazione.
Fisicamente come sta la squadra?
Mancherà Varnier e i tre squalificati, Birindelli è recuperato e potrebbe anche partire titolare, si è allenato con la squadra.
Che ne pensa del 3-4-3 del Livorno?
Penso che il modulo base sia stato sempre quello, ci sono insidie come in tante altre partite, hanno qualità e dobbiamo giocare la nostra gara al massimo dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche motivazionale. Queste sono le armi da mettere in gioco domani.
Partita difficile comunque da preparare, perché giochiamo in casa e loro sono ultimi e il Pisa ha tutto da perdere.
L’avversario è un avversario secondo me importante, a prescindere dalla classifica. Noi dobbiamo giocare una grande partita, sapendo che ce ne sono tante altre da disputare. Penso che sarà una partita complicata per entrambe le squadre a prescindere dalla situazione di classifica.
Di solito non si arrabbia quasi mai con gli avversari, ma a Crotone si è fatto sentire.
L’altro giorno a mio avviso l’arbitro aveva fatto bene, fino al momento dell’errore, un errore paragonabile a quello di un giocatore che sbaglia un gol davanti alla porta, o a un allenatore che fa un cambio sbagliato. Tutto qui semplicemente. La mia valutazione sulla prestazione dell’arbitro era positiva fino a quel momento.
A livello difensivo è stata una delle migliori del Pisa?
Abbiamo giocato una buona partita, nel primo tempo forse eravamo in vantaggio dal punto di vista psicologico. Nella seconda frazione hanno aumentato i giri del motore mettendoci in difficoltà soprattutto sui calci piazzati. Dopo c’è stato il gol nei minuti finali, ma la prestazione è stata molto positiva dei ragazzi.
Ormai sono tanti i punti persi nel recupero
I ragazzi non abbassano i livello di attenzione, casomai l’amplificano. Difficile dire se sia un problema nostro o se solo fatalità. Non so rispondere a questa domanda.
Delle squalifiche quale la preoccupa di più?
Marin ha fatto una stupidaggine, Siega è stata un’ammonizione, Belli immeritata. Mi dispiacciono tutte e tre. E Taddei? Meglio se c’erano i tre giocatori (ride ndr). A centrocampo saremo un po’ meno, anche per la squalifica di Siega, in quel ruolo le squalifiche sono pesanti. Sono convinto che domani, chi scenderà sul terreno di gioco, lo farà bene.
Decisione giusta continuare a porte chiuse?
Non mi permetto di giudicare, se hanno deciso così è stata la cosa migliore. Non sono un virologo. La decisione della curva? I nostri tifosi persone intelligenti. Capisco il loro dispiacere per non essere al nostro fianco, ma la situazione è di emergenza e tutti si devono adeguare alle disposizioni. Il pubblico è un valore aggiunto.
Tridente? è una possibilità? Lisi e Pisano come stanno? Soddisfatto della prova di Meroni?
E’ una possibilità, Lisi sta bene fisicamente, Pisano era stato escluso solo perché ha giocato 90 minuti di grandissima intensità col Perugia, ma erano 9 mesi che non giocava titolare. Domani può giocare anche lui dall’inizio. La prova di Meroni? Diligente.