Per combattere le paure di questi giorni, oltre a dare un segnale di sostegno alla squadra, ma anche per rinsaldare la propria fede nerazzurra e rossocrociata, sabato il quotidiano La Nazione, regalerà una bandiera plastificata pensata per celebrare l’evento sportivo, presente in tutte le edicole di pisa e provincia in oltre 5000 copie. Un dono unico per sostenere, anche se le recenti disposizioni imporranno di tifare a distanza, con ancora maggiore determinazione, la squadra di D’Angelo in una sfida chiave anche per la classifica.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, il caposervizio de La Nazione Guglielmo Vezzosi, ha commentato così ‘iniziativa: “come detto dal Sindaco Conti stamattina attraverso le pagine del nostro quotidiano, questo vuole essere un simbolo e una testimonianza contro le paure di questi giorni oltre che un segnale di sostegno alla squadra. Un ringraziamento particolare ai due sponsor, Nicola Morelli e Francesco martinelli, sperando sia la prima di una lunga serie”.
Queste invece le dichiarazioni del Vicesindaco di Pisa Raffaella Bonsangue: “bella l’iniziativa della testata La Nazione. Questo è il momento delle responsabilità, il momento di continuare ad avere una prospettiva di futuro. Ce la faremo, in passato ci sono stati problemi simili, anche se è un momento difficile, specialmente per l’economia. Oggi coi capigruppo abbiamo deciso di rinviare il consiglio comunale. La vicinanza a tutto ciò che riguarda la città, in particolare al popolo del Pisa, è da noi sempre attenzionata e partecipata. Non dobbiamo lasciarci prendere da preoccupazioni che vadano oltre le misure dovute nell’interesse nella nostra tutela Invito tutti a rispettare le precauzioni per l’igiene personale. L’Italia ne uscirà senza dubbio vittoriosa.”
Anche il Sindaco di Cascina Dario Rollo era presente alla presentazione dell’iniziativa: “vorrei parlare di sport e di calcio, per dare quella serenità e continuità quotidiana, che dovrebbe aiutarci a superare questo momento difficile. Come amministrazione stiamo mettendo allo studio alcune azioni, quale quelle del rinvio del pagamento e per le scadenze di alcune tasse, che saranno spostate a ottobre. Anche questo è un modo di aiutare, per ciò che può fare una amministrazione comunale. Ricordo ancora le grandi annate del presidente Anconetani. Era un calcio appassionante, vicino alla gente. Oggi non ci è data la possibilità di andare allo stadio, ma spero che sia comunque un bel derby, corretto, tra due squadre che devono lottare per salvarsi”.
La parola va poi ai due sponsor dell’iniziativa. Il primo a parlare è Nicola Morelli di Ida Casarosa: “Ritengo questa iniziativa molto importante. L’idea di condividere questo evento con queste bandierine, è un’idea di condivisione forte. Bisogna andar dietro a delle normative giuste, connesse alla salute, ma spero che questa iniziativa e questa bandiera sia argomento e strumento per far sì che la gente ritrovi coraggio. Ne usciremo più rafforzati di prima perché avremo condiviso qualcosa nel collettivo. Per sabato dico forza Pisa. Non ci fermiamo, la vita deve andare avanti nel quotidiano e nello sport”.
Gli fa eco l’immobiliare Francesco Martinelli: “quando mi è stata proposta questa iniziativa l’ho sposata e condivisa subito. Era stata pensata in altri termini, purtroppo non è andata così, ma l’aspetto positivo è che sarà un derby diverso, mi auguro che sia ricordato per un bel risultato rotondo, naturalmente in favore del Pisa. Invece di immaginarmi lo stadio con tutti i tifosi e tutte le bandierine, mi immagino un pubblico che possa sventolare questa bandiera tenendola come cimelio nella propria abitazione. Continuiamo a sostenere Pisa, città in cui investo e realizzo i miei appartamenti”.
Chiude il redattore de La Nazione Saverio Bargagna: “Quando si parla de La Nazione, si parla di una grande squadra allargata, in particolare con una bella redazione sportiva. Per noi è stato un sogno ad occhi aperti regalare un oggetto di questo tipo ai tifosi. È come regalare un gioco, forse non l’abbiamo portato a termine come speravamo, ma tutta la città si può riconoscere in questi simboli. Io penso anche al derby”.