A margine della conferenza stampa di presentazione di “Pisa Top Team”, nuovo pool di aziende che comparirà come main sponsor a partire da Pisa-Carrarese, ha parlato il presidente Giuseppe Corrado. Tra gli argomenti trattati lo stadio, la convenzione, la Lega Pro, la squadra e l’ allenatore.
Il primo argomento trattato fuori dal tema della conferenza è quello dell’Arena Garibaldi, tra convenzione e lavori di restyling: “Tutto quello che dovevamo fare per lo stadio lo abbiamo fatto. Abbiamo una grandissima fiducia in chi ci sta lavorando, ovvero l’assessore Latrofa che ha presentato un cronoprogramma molto dettagliato. D’ora in avanti gli aggiornamenti devono arrivare dal Comune e da chi ci sta lavorando. Adesso abbiamo ordinato un plastico che sarà pronto a fine mese e darà a tutti i pisani l’opportunità di vederlo. Ci basiamo tutti su questo cronoprogramma. I tempi sono quelli che ci aspettavamo. Per quanto riguarda la convenzione, dalla fine di dicembre è praticamente definita nei suoi dettagli, avrebbe potuto essere firmata quasi subito ma anche qui la burocrazia che c’è in Comune ed è purtroppo normale in Italia ha rallentato, con il dirigente del patrimonio che aveva lavorato con noi per un anno e mezzo è stato sostituito da un altro e si è preso delle settimane in più. Il nuovo dirigente ha avuto l’idea di fare una perizia e oggi i dati della perizia sono arrivati. Aspettiamo di avere il documento scritto per poterlo firmare. Siamo d’accordo su tutto dalla fine di dicembre. Credo che l’assessore Latrofa abbia dimostrato di aver preso di petto la situazione. In un anno e mezzo questa cosa non era mai stata firmata prima di lui e da quando è arrivato ha fatto tanto. Novità non ce ne sono, di qui in avanti gli aggiornamenti arriveranno dal Comune, da chi sta definendo tutti gli aspetti della variante che ci possa permettere da giugno o luglio di poter presentare il Piano Economico Finanziario e gli ultimi passi che ci porteranno ai lavori.”
Corrado prosegue poi parlando della Lega Pro e dei problemi avuti quest’anno in categoria: “Il respingere o difenderci da situazioni che ci possono danneggiare, derivate da un commissariamento disastroso, ci hanno drenato tantissime energie. Un giorno mi son detto di non pensarci più e di pensare solo ai risultati. Queste risorse dobbiamo metterle sul campo. Purtroppo ci è stato detto che sulla situazione del Pro Piacenza non ci sarebbe stato niente da fare, sul resto abbiamo avuto rassicurazioni, speriamo che non capiti altro che ci faccia reagire. Dobbiamo recuperare alcuni infortunati, purtroppo gli infortuni capitano. Dobbiamo stare tutti sul pezzo per stare sul risultato. Mi auguro che ci sia un cambiamento. Quello che è avvenuto quest’anno dev’essere la pietra tombale sugli errori del calcio. La Lega avrebbe potuto metterci una pezza, si potevano fare tante cose che non sono state fatte. Ma ormai non ci si può fare niente.”
In chiusura due parole sull’allenatore D’Angelo, sulla squadra e i nuovi acquisti: “Io credo che D’Angelo sia un grande allenatore e non ha ancora dimostrato quello che vale, perché può addirittura ambire a fare cose più importanti del Pisa. Penso sia partito col piede giusto, soprattutto in coppa, facendo capire che un allenatore deve operare su ciò che ha a disposizione e non su ciò che non ha. Poi tante situazioni assurde, dal mancato rinvio della gara con l’Arezzo al commissariamento che ha generato tanti problemi. Il merito di D’Angelo è quello di aver dato un criterio di gioco e una credibilità. Ci sono giocatori che sono cresciuti tanto. Questa è una squadra che ha saputo modificare il proprio assetto di gioco. Credo che in ogni squadra la mano dell’allenatore sia importante. Se si inseriscono quelle 3-4 risorse individuate per migliorare l’approccio della squadra, l’esperienza e la qualità i risultati arrivano. Ironia della sorte, i giocatori che sono arrivati hanno dato la consapevolezza a quelli che c’erano che questa era una squadra forte. Hanno paradossalmente “recuperato” gli altri. Si sono recuperati quei valori di consapevolezza che tante cose ci avevano fatto perdere. “