A due giorni dal prossimo incontro dei neroazzurri di campionato contro la Virtus Entella a Chiavari che Lega Pro e FIGC hanno assurdamente stabilito si debba giocare, nonostante improbabili rassicurazioni che lasciano spazio ancora di più all’eventualità di falsare il campionato, già falsato, la classifica resta un vero e proprio puzzle da completare, cui manca solo la nuova regola “torna al punto di partenza” per assomigliare sempre più al gioco dell’oca, perché “stai fermo un turno” finora è stata realtà.
CLASSIFICA SERIE C GIRONE A:
Piacenza 16 punti (2 partite in meno)
Arezzo 15 punti (1 partita in meno)
Carrarese 14 punti
Pisa 14 punti (2 partite in meno)
Juventus U23 11 punti
Olbia 11 punti (1 partita in meno)
Alessandria 11 punti (1 partita in meno)
Pro Vercelli 10 punti (5 partite in meno)
Pontedera 10 punti (1 partita in meno)
Pro Piacenza 9 punti (3 partite in meno e 1 punto di penalizzazione)
Cuneo 9 punti (1 partita in meno e 3 punti di penalizzazione)
Novara 7 punti (4 partite in meno)
Pro Patria 8 punti (1 partita in meno )
Siena 5 punti (4 partite in meno)
Pistoiese 6 punti (2 partite in meno)
Gozzano 5 punti
Arzachena 5 punti (2 partite in meno e 1 punto di penalizzazione)
Entella 3 punti (8 partite in meno)
Lucchese 2 punti (1 partita in meno e 11 punti di penalizzazione)
Albisola 2 punti (1 partita in meno)
LA SITUAZIONE – Prendendo in esame il Girone A della Serie C, quello del Pisa, ma anche quello più martoriato e vittima della situazione in cui verte il campionato italiano, come si può vedere, solamente tre squadre su venti vivono in uno stato di normalità, ovvero Carrarese, Juventus U23 e Gozzano che hanno disputato tutte le nove partite in calendario. Ci sono poi otto squadre con una partita in meno, quattro con due partite in meno, una con tre partite in meno, due con quattro partite in meno, una con cinque partite in meno e l’ultima, l’Entella, con addirittura otto partite in meno. L’Entella inoltre non sa con certezza quale campionato giocherà a pochi giorni dal ricorso, ma gli è stato dato il via libera a giocare, mentre infine ci sono addirittura quattro squadre penalizzate fino a undici punti. Diciamoci la verità, se in tempi non sospetti vi avessero prospettato una situazione del genere avreste pensato a una barzelletta. Invece è la tragicomica realtà in cui purtroppo stiamo vivendo. E’ stata tolta al tifoso la certezza di andare allo stadio la domenica, è stata tolta al tifoso la voglia di andare a vedere la classifica sul televideo, perché al momento non ha praticamente nessun valore ed è assolutamente inutile farlo considerando il numero di partite da recuperare, inoltre ci vorranno mesi per recuperare tutte queste partite in calendario. Ci auguriamo, davvero, che questo sia l’ultimo momento, sospeso nel tempo, per fare queste valutazioni e che da ora in poi il calendario e la classifica vadano normalizzandosi, ma soprattutto che le squadre coinvolte in questo sfacelo possano in qualche modo essere risarcite da tale scempio e che si torni finalmente a parlare di calcio e che ci siano regole certe per evitare in futuro che accadano situazioni del genere.