Gradito ospite telefonico della prima puntata della nuova stagione di “Finestra sull’Arena” il presidente del Pisa Giuseppe Corrado che ha parlato a tutto tondo della questione stadio, del rincaro biglietti contro il Cuneo, della squadra ai nastri di partenza del campionato e del calendario fin troppo fitto di partite figlio di un’estate problematica del calcio italiano. Rivedi la puntata e rileggi le parole del presidente Corrado
Salve presidente, cominciamo con una domanda sulla presentazione della squadra. Ha presenziato in vera veste di primo tifoso allo stadio, lasciando campo libero alla squadra e godendosi lo spettacolo dietro le quinte.
Sì, non era assolutamente per allontanarmi dalla squadra, ma per dare l’opportunità di fare quella festa ai calciatori, al tecnico e a tutta l’area tecnica. L’anno scorso sono stato in campo perché era il primo campionato e c’era anche un presidente nuovo da presentare. Questa è una scelta che ho fatto e si è rivelata molto giusto. La festa vista dalle tribune è stata magnifica, ogni tanto mia moglie mi riprendeva perché mi sono messo a saltare con i tifosi sul coro “chi non salta è livornese”. Quando non c’è partita non c’è tensione e mi sono goduto lo spettacolo.
Ha parlato nei giorni scorsi della riunione del 18 tra comune e società Quali sono le sue sensazioni?
Molto positive, c’è stata una piccola interruzione anche anticipata dagli amministratori precedenti e avremmo ripreso l’iter successivamente. Dobbiamo finalizzare la Vas come è previsto dalla procedura, un compito che spetta a noi. La prima fase di lavoro è stata fatta, adesso dobbiamo fare la parte tecnica e ambientale e quello che ci era stato suggerito e che avevamo suggerito noi era fare questo lavoro assieme ai tecnici del comune. Nascerà un programma di lavoro, il compito dei programmi della Vas spetta a noi, ma lavoreremo assieme al Comune per non rischiare di fare cose non corrette e da dover rifare per allungare i tempi. Questa è un po’ la situazione. Si tratta di un lavoro di squadra, Latrofa ci ha tranquillizzato, ha ripreso un crono programma, ci ha detto i problemi o le difficoltà, ma anche le aree dove è possibile accelerare. Chiedo a lui e a tutti i suoi tecnici per snellire l’iter. Alcuni passaggi sono previsti dalla legge e non si possono ridurre, mentre altri lavorando in squadra si possono ridurre.
Molti tifosi ci chiedono del rincaro dei biglietti, ci vuole chiarire i motivi di questo aumento?
Lo chiarisco tranquillamente. Da due anni il prezzo del biglietto è rimasto inalterato, ma non i costi dell’azienda che ha dovuto ricapitalizzare per milioni di euro. Qua si tratta di cercare di recuperare l’inflazione degli ultimi due anni, dovuta a lavori fatti, gestione del manto erboso etc. Siamo passati ad esempio su questo a un costo di 100 mila euro annui. Questi costi sono legati a esigenze e necessità. Abbiamo anche provato a ridurre per il numero degli steward. Alla fine abbiamo aumentato di soli 2 euro nelle parti più popolari dello stadio. Mettiamo comunque in condizione di abbonarsi i tifosi per risparmiare, sennò si dovrà spendere qualche euro in più, ma per non trovarsi impreparati e non coprire costi inaspettati.
Parliamo adesso di calcio giocato. Il calendario è folle: 4 partite in 15 giorni a settembre, 5 partite a ottobre, 4 a novembre, 7 partite a dicembre, 3 in 10 giorni a gennaio, 5 partite a febbraio, i turni infrasettimanali, le coppe, tutto per arrivare in fondo e anche con questa formula dei playoff.
Così mi fornisce un assist e io poi rischio di fare un gol sotto l’incrocio dei pali. Quello che sta avvenendo è quello che avevo detto come facile profeta. Non abbiamo avuto il coraggio di considerare anche una scelta arrogante ovvero di cambiare il format. Forse saremmo dovuti partire e adeguarci come Serie C per dare un segnale prima. Così abbiamo immolato un mese di costi assurdi con amichevoli non programmate, rimborsi spese, alberghi, circostanze che hanno portato a una compressione del calendario. Tra l’altro noi che avevamo pensato di giocare nel campionato da 18, ma invece ci troviamo in quello da 20, ma ne beneficeranno gli abbonati che avranno due partite in più. Abbiamo anche la Coppa Italia di C e la Tim Cup. Si rischia così l’infortunio giocando ogni tre giorni e non era quello che cercavamo di fare.
L’assist però adesso ce lo ha fornito lei presidente: visto che si gioca così tanto e in molti stiamo dicendo che la difesa è corta e ci sono due over in meno, qual è la sua posizione in merito?
Ci eravamo dati degli obiettivi a giugno tutti raggiunti. Roberto Gemmi, Luca D’Angelo e mio figlio Giovanni hanno fatto grande lavoro di squadra per il calciomercato. Non era facile, sia in entrata che in uscita. Oggi abbiamo una rosa ampiamente coprente crediamo, forse siamo una delle poche squadre con giocatori che possono giocare in più ruoli, intelligenti come dice D’Angelo, esattamente la rosa che volevamo. I tifosi al bar parlano di over, ma non ha nessun significato questa parola, conta i giocatori in questo ruolo che possono giocare. Nella programmazione aziendale siamo stati capaci di avere anche giocatori giovani che possono dare valore alla squadra e possono giocare più ruoli. Oggi ci sono svincolati molti giocatori che non troveranno squadra. In entrata è stato uno dei mercati più facili da fare. Dove era difficile era fare quello che si voleva in uscita, ma gli obiettivi sono stati raggiunti anche lì. Hanno tutti molta voglia di giocare, Gemmi mi ha detto “adesso l’imbarazzo della scelta, tutti vogliono giocare”. Fortunatamente giochiamo da questo punto di vista tante partite. Noi oggi abbiamo Brignani che da lunedì si aggregherà alla squadra dopo l’infortunio. Gli altri stanno tutti bene.
Sul carattere invece siamo tutti d’accordo.
Adesso non sappiamo come sarà, è passato un altro mese. Le partite ufficiali le abbiamo lasciate dopo il Parma, ora è passato un mese, lasciamo parlare il campo adesso. Tra 4-5 partite inizieremo a capire se i giocatori su cui abbiamo puntato avranno dimostrato quello che valgono. Ora ci concentriamo sul campo senza sottovalutare gli avversari.
Un’ultima domanda sullo stadio, a che punto è la convenzione?
Latrofa che è in studio con voi ve lo potrà confermare, la convenzione è pronta, alcuni aspetti formali sono stati messi a punto la scorsa settimana. Nei prossimi giorni saremo in grado di firmarla. Finalmente potremmo farlo.