All’assemblea di Lega a Roma si è deciso all’unanimità di stilare i calendari e la composizione ufficiale dei gironi della Serie C l’8 di settembre, un giorno dopo i ricorsi delle società che puntano al ripescaggio in B. L’inizio del campionato è dunque previsto per il 15-16 settembre. Presenti all’assemblea i presidenti di Lega dilettanti, Cosimo Sibilia, e dell’Aia, Marcello Nicchi. Atteso anche il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi. In mattinata era intervenuto sulla questione anche il vicepresidente del Senato La Russa. Queste, invece le parole di Gravina a RMC Sport: “Come ho già preannunciato giorni fa oggi è stato deciso dall’assemblea all’unanimità che il calendario verrà presentato l’8 settembre, qualche ora prima verranno formati i gironi. La settimana successiva ci sarà il via al campionato”
Si continua a rimandare e non per colpa della Serie C. Il caos in cui versa il calcio italiano ha ormai bloccato le categorie al di sotto della Serie A dopo le contestate decisioni della B di iniziare un campionato a 19 squadre, in barba a tutte le regole e con il clamoroso benestare del commissario della FIGC. Oggi a Roma, secondo quanto si apprende dall’agenzia ANSA, si è scelto di seguire la linea del presidente di Lega Pro Gravina, in una decisione approvata all’unanimità dall’Assemblea. I gironi e i calendari verranno compilati l’8 di settembre e si partirà dunque col calcio giocato il 15-16 settembre. Presenti all’assemblea anche il presidente della Lega dilettanti, Cosimo Sibilia, il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi. Atteso anche il presidente dell’Aic, Damiano Tommasi. Queste le parole del presidente Gravina a RMC Sport: “Come ho già preannunciato giorni fa oggi è stato deciso dall’assemblea all’unanimità che il calendario verrà presentato l’8 settembre, qualche ora prima verranno formati i gironi. La settimana successiva ci sarà il via al campionato”. Si profileranno davvero tanti turni infrasettimanali che finiranno per favorire le squadre con le rose più ampie e competitive presumibilmente. Il 7 settembre infatti il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni deciderà sui ricorsi di Ternana, Novara, Siena, Catania, Pro Vercelli ed Entella riguardo al blocco dei ripescaggi voluto dalla Lega B e autorizzato da Fabbricini, commissario della FIGC. Naturalmente nel caso che i ricorsi fossero accolti bisognerebbe rifare tutti i calendari e i gironi, ecco dunque perché Gravina ha insistito sul partire dopo l’8 con l’iter di compilazione dei calendari e dell’inizio del campionato. Proprio l’altro ieri attraverso i propri profili social Gravina aveva detto: “Allo stato attuale non abbiamo certezze sull’organico e non siamo in grado di procedere.” Proprio pochi giorni fa il presidente del Pisa Corrado, in una lettera pubblica sul sito ufficiale neroazzurro, aveva ammesso di voler cominciare subito la stagione per il bene del calcio italiano. Infine i tre gironi saranno composti secondo il criterio: nord-ovest, nord est e centro-sud, con il Pisa che in tutta probabilità finirà in un girone di ferro comprendente anche la Juventus B.
Sulla questione è infine intervenuto il vicepresidente del senato Ignazio La Russa: “Nel caos dei campionati di Serie B e C c’è una domanda che resta vergognosamente senza risposta: perché la riunione del Collegio di Garanzia dello Sport non può essere anticipata visto che tutta la questione nasce dal suo rinvio al 7 settembre a campionato iniziato? Mi domando poi cosa abbiano di così indeferibile i ben pagati componenti capitanati dal mio ex collega Frattini da non potersi riunire subito. Il Coni provveda oggi stesso a obbligarli a riunirsi domani o li sollevi dall’incarico, altrimenti sarà chiaro che le date e tutto il resto, sono state preordinate per realizzare un piano criminoso a danno di chi, legittimamente, aspettava la conferma o meno di 2 giudizi precedenti. Ci sarà una ragione se anche l’Associazione Calciatori e la Lega Pro vogliono i ripescaggi e se almeno sei società minacciano ricorsi o denunce. Chiederò oggi anche all’on. Giorgetti, responsabile dello sport nel Governo, di pretendere questa risposta”. Questo è quanto detto dal Vicepresidente del Senato.