La settimana si apre con due temi caldi: da una parte l’analisi dei problemi difensivi che affliggono il Pisa, dall’altra il tema stadio, con il consiglio comunale di giovedì che deciderà le sorti della questione Arena.
UNA DIFESA PROBLEMATICA – Per il derby col Livorno sono venuti al pettine tutti i nodi dovuti ai problemi difensivi della squadra neroazzurra che, in fase di non possesso, ha concesso troppo alle incursioni letali dei labronici. Le statistiche però ci dicono che nelle ultime quattro partite il Pisa ha subito ben 8 gol, con una media di 2 reti a partita, mentre se allarghiamo il numero di gare prese in analisi, le statistiche ci dicono che i neroazzurri hanno subito ben 16 reti nelle ultime 11 gare. I problemi difensivi nascono praticamente in concomitanza con l’infortunio di Ingrosso e i primi mal di pancia di Carillo a partire dalla sfida con l’Arzachena, anche se già col Prato la difesa non era stata all’altezza della situazione. Carillo, come rivelato giovedì sera a Finestra sull’Arena, ha inviato un nuovo certificato e si sta curando da giorni a Villa Stuart a Roma, ma per lui ormai la stagione è terminata. Rimane di vitale importanza dunque recuperare il prima possibile Ingrosso per i playoff, perché la difesa non può essere affidata, senza ricambi, ai soli Sabotic e Lisuzzo. Questi ultimi non hanno mostrato grande affiatamento in mezzo alla difesa con grossi problemi di distrazione ed errori su schemi e situazioni provate in allenamento. Inoltre sulle fasce sorgono altri problemi, poiché Filippini ha mostrato evidenti segni di stanchezza, dato che è il più impiegato del pacchetto difensivo in termini di minutaggio, mentre Birindelli ha ricominciato a dare segni di scarsa resistenza con i crampi che lo affliggono nuovamente nelle ultime uscite. Setola e Cagnano si scaldano, ma al momento restano due scommesse e hanno ancora tutto da dimostrare. Per Petrone dunque non è un momento facile, se il Pisa vorrà vincere questi playoff dovrà farlo iniziando a rimettere a posto la situazione con le ultime due sfide della stagione regolare contro Pontedera e Arezzo (sempre che quest’ultima sfida si giochi per i problemi societari degli aretini).
STADIO, GIOVEDI’ CONSIGLIO DECISIVO – Prosegue il braccio di ferro silente tra Comune di Pisa e società neroazzurra. I vertici neroazzurri intanto continuano a non rilasciare dichiarazioni, né in sala stampa, né attraverso interviste personalizzate. Il Comune, invece, dal canto suo, dà segnali contrastanti, come si può notare da settimane sulle notizie che appaiono su Pisainformaflash, organo di informazione ufficiale del comparto comunicazione del Comune stesso. Il 5 aprile da una parte si informava che il Comune “ha pronta la delibera, si attende il via dai revisori”, dall’altra che “la società deve ancora fornire al Comune il piano economico-finanziario e la definizione puntuale delle opere a favore del quartiere di Porta a Lucca”. il giorno 11 di aprile ancora una volta, doppia comunicazione, con questa informativa: “il 19 aprile la delibera in consiglio comunale, I revisori danno parere positivo al provvedimento che inserisce l’Arena tra i beni alienabili”, mentre subito dopo ecco apparire un nuovo messaggio alla società: “Adesso tocca alla società produrre il nuovo piano economico”. La situazione, insomma, appare davvero poco chiara.
“IL PD HA PAURA DEL DANNO ERARIALE” – Stanco invece delle continue perdite di tempo Raffaele Latrofa, consigliere comunale dell’opposizione della lista civica Pisa nel Cuore, che attraverso un comunicato parla ai cittadini, poiché sabato, su La Nazione è stato pubblicato un articolo che fa emergere i dubbi del PD riguardo alla stima del bene da parte dell’agenzia del territorio, ponendo alla segreteria generale del Comune come quesito se il valore di stima indicato in delibera possa dar luogo a un danno erariale e alle conseguenti responsabilità in capo a coloro che esprimeranno un voto favorevole o di astensione. Ma come stanno le cose? Questo il commento Latrofa: “Questo è l’ennesimo trucchetto da parte del PD di prendere tempo. Arrivare a paventare rischi di danno erariale è assurdo, il PD non si fida di una stima fatta dall’agenzia del territorio, quindi da parte dello stesso Stato che dovrebbe punirli se la stima fatta fosse troppo bassa. Voglio sapere i nomi di queste persone, è evidente che non siano in grado di fare i consiglieri comunali e quindi debbano smettere di fare politica e di lavorare nelle amministrazioni comunali.” Chiude così il leader della lista Pisa Nel Cuore: “Abbiamo chi vuole mettere 30 milioni di euro nello stadio e bisogna metterli nelle condizioni di farlo. Se il PD non vuole lo stadio, almeno ci spieghi perché negli anni non si è fatto niente per metterlo a norma e per arginare il degrado della struttura. Tra la riduzione della capienza delle curve e dell’intera Arena, non si è mai fatto niente per migliorare la situazione. È una vergogna”. I tifosi della Curva Nord invece hanno già detto la loro attraverso questo comunicato, chiarendo anche il messaggio dello striscione “occhio, i consigli comunali stanno esaurendo, a buon intenditor poche parole.”