Oggi, nella sala stampa dell’Arena Garibaldi si è svolta la conferenza stampa prepartita di mister Pazienza. Il tecnico neroazzurro ha parlato dell’imminente sfida di campionato contro la Viterbese. Ecco le sue dichiarazioni.
Giocheremo contro la Viterbese, sarà un importante scontro diretto mister
Sulla strada che ci porta verso la fine del campionato è normale che ci siano questo tipo di partite. È naturale confrontarsi con le altre contendenti. Sarà sicuramente comunque una gara importante.
La Viterbese ha cambiato con il calciomercato
La Viterbese rispetto alle uscite precedenti ha cambiato qualcosa. Ha aggiunto in rosa dei calciatori che possano occupare gli spazi al meglio anche a partita in corso e così facendo diventa una squadra meno prevedibile ed è difficile da studiare e preparare. Non è questa la nostra maggiore preoccupazione. Pensiamo a noi stessi e al nostro modo di interpretare la gara di domenica. Per il mio modo di fare studio gli avversari portando a conoscenza le caratteristiche degli avversari, ma dobbiamo pensare prima di tutto a noi.
Il Pisa non è ancora brillante, problema di preparazione?
Non penso sia questo, forse nel finale abbiamo avuto paura di portare a casa la vittoria. La condizione non può essere ottimale perché rientrare nei ritmi non è semplice dopo tre settimane.
La condizione di Petkovic qual è? Sarà disponibile?
Non ci sono problemi importanti, ieri è rientrato con noi, ma ora mancano ancora due giorni e faremo le nostre valutazioni.
Per gli altri?
Al momento nessun problema per nessuno.
Voltolini ha giocato bene
Sì, si è fatto trovare pronto e ha dimostrato che la squadra può contare su di lui. In base alle condizioni fisiche e mentali, alle valutazioni che farò con loro vedremo in questi giorni il da farsi.
La formazione vista ultimamente è un’idea definitiva?
In questa formazione riesco a sfruttare al meglio le caratteristiche degli attaccanti che ho a disposizione. Non sarà una situazione fissa, in base alle varie esigenze farò valutazioni di volta in volta. Non mi piace fissare un’idea andando avanti a prescindere. Non è facile distinguere la fase difensiva da quella offensiva. Ritengo che la parte offensiva, per il nostro modo di giocare parta dal basso. Dal punto di vista tattico non mi aspetto una crescita, voglio che i giocatori facciano il massimo per migliorare di volta in volta. Ci vuole del lavoro per riuscire a far questo.
Quanto manca per vedere il Pisa che vuole lei al 100%?
Ho sempre fatto riferimento alla condizione fisica, nelle ultime tre partite prima della sosta si è visto un Pisa mantenere ritmi alti ed era molto vicino alla mia idea.
Si è parlato della fase di costruzione. Cosa sta mancando ai nostri centrocampisti?
Nelle ultime tre partite abbiamo dimostrato di avere delle capacità importanti durante il possesso e in fase di non possesso? Credo che i centrocampisti stiano lavorando molto bene, domenica meno bene, ma ci sta. Adesso bisognerà riprendere dal percorso di crescita di 20 giorni fa.
Cosa ne pensa della classifica? Le distanze si sono ridotte.
Il Livorno un conto è se fosse a 10 punti o 13 dalla seconda, un conto se ha altre concorrenti dietro come il Siena che si è riavvicinato. Noi però dobbiamo pensare al nostro. Quando parlo di riprendere condizione e ritmi mi riferisco alla condizione fisica ovviamente. Bisogna farci l’abitudine con determinate situazioni.
All’andata Camilli disse: “Se il Pisa può puntare ad essere lì allora lo possiamo fare anche noi”.
Coglierò questo assist e lo dirò ai giocatori, sono sicuro che avranno un ulteriore motivo per avere l’atteggiamento giusto.
Cosa manca per adesso?
Forse bisogna solo riuscire a trovare il filotto giusto di risultati positivi che ti portano ad alzare la classifica.
Sugli esterni, i terzini che cerchiamo da tempo, quanto c’è di vero?
Credo che uno dei due possa arrivare.