Questo pomeriggio è stato presentato ufficialmente alla stampa mister Michele Pazienza. Alla conferenza stampa hanno parlato anche il Consigliere Delegato Giovanni Corrado e il Direttore Sportivo Raffaele Ferrara
Il primo a parlare è Giovanni Corrado: “Questa estate, quando ci siamo incontrati e abbiamo avuto la possibilità di portare Michele in Berretti avevamo già valutato questa ipotesi per il futuro. Quando è stato esonerato Gautieri abbiamo voluto subito Pazienza come allenatore, ma abbiamo preferito lasciare in tranquillità le due trasferte di Alessandria e Piacenza. Abbiamo fiducia in lui. Quando una società cambia l’allenatore a ottobre sicuramente crede di non aver fatto la scelta giusta. L’allenatore non si valuta solo sui risultati. Al di là dei risultati che possono essere più o meno positivi c’è un discorso a 360 gradi che se condiviso insieme può portare risultati altrimenti diventa tutto più difficile. Bisogna assumersi le proprie responsabilità. Per il momento la Berretti sarà affidata al figlio di Giannini, ma stiamo facendo le nostre valutazioni in merito. “
Poi è la volta di Michele Pazienza che si presenta così: “Nel momento in cui ho deciso di smettere col calcio giocato l’obiettivo era quello di allenare i grandi e non rimanere nel calcio giovanile. Speravo di poter allenare in una piazza così, ma non mi aspettavo di avere questa opportunità fin da subito. Ho risposto subito presente quando mi è stato chiesto. Non voglio parlare di numeri. Con i miei giocatori preferisco parlare di occupazione degli spazi e interpretazione della partita. Ci sono diverse fasi della partita in cui bisogna leggere al meglio ogni situazione. La squadra dovrà essere flessibile e dentro di loro si svilupperà una sensibilità sulle varie azioni di gioco. La variante può essere l’avversario, la condizione fisica dei giocatori o il giocatore messo in campo invece di un altro. Per domani i giocatori sono quasi tutti a disposizione, dopo la rifinitura vedremo. Ho cercato di improntare la partita di domani sull’aspetto caratteriale, è la prima partita per me in casa e vorrei una squadra che vada in campo con lo spirito giusto. Mannini è un ragazzo che conosco da 10 anni. Può agire in diverse posizioni del campo, in base a quelle che saranno le sue condizioni fisiche e le situazioni della partita cercherò di adoperarlo nel ruolo più opportuno. Non nascondo che un po’ mi spiace aver lasciato i ragazzi della Berretti. Ho avuto il magone quando li ho salutati. Nella mia carriera da calciatore ho avuto molti allenatori bravi. Ho avuto Mazzarri, Spalletti, Conte. Ho la fortuna di avere ragazzi intelligenti in squadra, credono in quello che propongo. Secondo me la squadra ha margini di miglioramento, soprattutto in fase di finalizzazione. Stiamo lavorando su questo e ci vorrà del tempo, sono fiducioso. Gli stimoli li dobbiamo trovare partita per partita, perderemmo tante energie mentali e nervose pensando partita per partita. In un mese dovremmo raggiungere la condizione più consona per questo campionato e questa categoria.”
infine ecco le dichiarazioni del DS Ferrara: “L’esonero di Gautieri non è maturato per i risultati. Ci sono stati degli aspetti che ci hanno convinto a prendere questa decisione. I risultati dicevano che la squadra faceva bene, ma non ci sono solo i risultati. La squadra poteva dare decisamente di più. Una squadra diversa sicuramente. La piazza non ha influito, i tifosi è giusto che si esprimano, ma non hanno inciso su questo. La classifica si guarda sempre, dire il contrario è una bugia. l campionato di Lega Pro negli ultimi anni è combattuto. E’ un campionato difficile, la differenza si ha di meno tra le varie squadre. A gennaio gli equilibri non si cambiano, ci sarà qualcosa da aggiustare per tutti. “